Gli uomini della polizia locale stanno provvedendo alla identificazione della mano lesta, che, per circa due ore, si è appropriato del defibrillatore collocato in piazza Garibaldi.
Ad immortalare le sue gesta sono state le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino. Il defibrillatore è stato asportato alle 5,25 di questa mattina ed è stato rimesso a posto alle 7.05, meno di due ore dopo. E’ probabile che il giovane, immortalato dalle telecamere, si sia reso conto che l’apparecchio di cui si era appropriato è dotato di un numero di serie, è tracciato, può essere bloccato in caso di furto, in poche parole, non ha mercato. E ci ha ripensato. Sta di fatto che quanto è stato commesso non è passato inosservato e adesso porterà a conseguenze inevitabili.
«Mi auguro che quanto è accaduto – sottolinea il sindaco, Tommaso Minervini – possa essere di monito. Intanto i defibrillatori non hanno mercato. Sono dotati di matricola e tracciati. Il nostro sistema di videosorveglianza cittadino funziona ma, cosa assai più importante, chi commette questo tipo di reato deve comprendere che rubare un defibrillatore è una cosa gravissima. Può fare la differenza tra salvare o meno la vita di un uomo».
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