Nati in occasione di feste e dance hall, durante l’estate del 2001 sulle spiagge della costa jonica, i Krikka reggae sono noti per le loro trascinanti commistioni tra dialetto lucano e musica giamaicana, che di album in album danno vita a un repertorio originale dalla marcata connotazione performativa.
La tappa leccese fa parte di un più ampio tour che coinvolgerà i Krikka reggae per tutta l’estate, in vista della pubblicazione in autunno del loro 6° disco, anticipato da un primo singolo uscito il 13 maggio su tutte le piattaforme digitali.
Prodotto da Lucania Sound Digital e distribuito da Artist First, “Virus” – accompagnato dal visual a firma di Martin Caezza – ha un titolo che può trarre in inganno: il suo contenuto è sì legato alla fine delle restrizioni anti-covid – fine datata al 1° maggio scorso –, però, già a un primo ascolto non può non risultare spiazzante. Dopo due anni in cui il momento catartico del live ci è stato precluso, infatti, l’unico virus da cui vogliamo essere contagiati è quello della musica: la metrica pungente dei due cantanti, mista a un ritmo incalzante da dance hall e a sonorità elettroniche come EDM, Trance e House, potrebbe essere la soluzione per esorcizzare il ricordo di tempi così poco clementi, come quelli che ci siamo appena lasciati alle spalle.
“Virus è un brano importante – spiega uno dei due cantanti, Manuel Brando Tataranno – perché apre la strada al nuovo disco, un brano che abbiamo scritto durante la pandemia pensando proprio al momento attuale, ovvero a quando tutte le restrizioni sarebbero cadute. E adesso che è di nuovo possibile vogliamo diffondere il virus più potente che esista, la musica, quello che ci fa ballare senza sosta!”
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