L’opera racconta una storia intensa e attuale, capace di intrecciare linguaggi diversi e di affrontare tematiche profonde attraverso il tratto del graphic novel. Un racconto che mette al centro le fragilità, le sfide e le possibilità di riscatto, trasformando la narrazione in un’occasione di riflessione collettiva.
Il graphic novel parte da uno scenario distopico, ispirato alle più inquietanti previsioni scientifiche sul futuro del pianeta. In un mondo segnato dal collasso ambientale e dal declino delle condizioni di vita, l’umanità si ritrova a vivere quelli che gli autori definiscono i “tramonti di speranza”: momenti di smarrimento collettivo, in cui la paura e la percezione della fine oscurano la possibilità di futuro.
Dentro questo contesto prende forma la trama: due scienziati, consapevoli dell’imminente catastrofe climatica, decidono di inviare un messaggio nel passato. Un grido d’allarme ma anche una guida, contenente indicazioni e punti chiave per invertire la rotta e scongiurare la distruzione. La storia diventa così una riflessione potente sulla responsabilità individuale e collettiva, sul rapporto tra scelte umane e destino della Terra, trasformando la narrazione in un’occasione di consapevolezza e impegno.
La presentazione sarà l’occasione per dialogare direttamente con gli autori, conoscere il percorso creativo che ha portato alla nascita del volume e riflettere sul ruolo che la letteratura disegnata può assumere come strumento educativo e culturale.
Il LUC “Peppino Impastato” ospiterà un incontro aperto alla cittadinanza, alle scuole e agli appassionati di fumetto, in un contesto che da sempre promuove cultura, partecipazione e cittadinanza attiva.
«Questo progetto nasce dal desiderio di confrontarci con le paure collettive che il cambiamento climatico porta con sé– spiega Giusi Antonia Toto –la forma del fumetto ci ha permesso di unire potenza visiva e profondità narrativa, avvicinando pubblici diversi ad una tematica comune».
Sulla stessa linea Giuseppe Guida sottolinea: «Con il linguaggio del disegno abbiamo voluto rendere visibile l’urgenza, ma anche la speranza. Ogni tratto è un messaggio che invita a non rimanere spettatori, ma a diventare protagonisti di un cambiamento possibile».
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare le nostre pagine social o scrivere all’indirizzo learningsciencesinstitute@unifg.it.
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