Nuovi appuntamenti al Centro culturale Ex Macello di Corsano

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larssen gabriele panico

CORSANO (LE) – Da venerdì 3 a lunedì 6 settembre il Lug – Centro Culturale Ex Macello di Corsano proporrà quattro serate da non perdere.

Si parte venerdì 3 alle 22 con le selezioni musicali a cura di Beirut World Beat aka Salvatore De Simone, che proporrà un mix inedito di suoni e fusioni dal Medio Oriente e dal Mediterraneo. Un viaggio attraverso ritmi incalzanti e incanti sonori provenienti da tanti paesi (Libano, Siria, Egitto, Iraq, Palestina, Nord Africa, Iran, India, Grecia, Turchia, Balcani ed Est Europa) toccando generi diversi (arab beats, digital dabke, desert funk, elettronica, tradizione, hip hop, balkanbeat, electro-shaabi, world fusion, vintage mediterranea, bhangra, raï, elektrika rebetika e tanto altro). La musica dei dancefloors mediorientali più conosciuti fino a quella della scena underground più innovativa trova in Beirut World Beat una cassa di risonanza unica in Italia e in Europa. Beirut World Beat è il risultato di oltre vent’anni di continua passione, ricerca diretta, viaggi ed esplorazioni musicali. Negli anni, ha collezionato numerose collaborazioni con artisti di world music e partecipazioni a eventi e festival in Italia e all’estero. Ad accompagnare il DJ set, una visual gallery di foto originali scattate in tutto il Medio Oriente.

Sabato 4 dalle 21, per il progetto “Mosaico di arti e culture”, promosso da Tarantarte, con il sostegno della Regione Puglia nell’ambito del Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e del Comune di Corsano e il partenariato del Distretto Puglia Creativa, Giulia Piccinni e Cosimo Pastore proporranno un concerto per voce, tamburo e chitarra con un intreccio di suoni, voci e culture.

Domenica 5, sempre per “Mosaico di arti e culture”, la serata si aprirà alle 18 con “Cultura a capo”, un incontro tra alcune delle principali realtà del Sud Salento e della Puglia (Distretto Puglia Creativa, Tarantarte, Coolclub, Ramdom, Meditinere, Alibi Teatro, Circular Music, Saietta Art, Libreria Idrusa) per dialogare su cosa significhi fare cultura nel Capo di Leuca e nel Salento, con un riferimento specifico al momento di emergenza sanitaria. A seguire, dalle 19:30, saranno inaugurate una mostra fotografica a cura di Luciano Ferrara e “I colori della nostra terra” di Francesco Caracciolo, Valerie Giovarelli e Karina Kiczek. Fine serata dedicata al live set di Gabriele “Larssen” Panico, compositore, producer e musicologo.

Lunedì 6 alle 21:30, infine, Antonio Castrignanò si esibirà con il suo progetto Acoustic Trio. Accompagnato da Rocco Nigro alla fisarmonica e Luigi Marra agli strumenti a corda e ai tamburi, Castrignanò esprime nel suo repertorio la forza e la vitalità dei grandi concerti live, alternando momenti delicati e intensi a ritmi ossessivi e sfrenati. Uno spettacolo che si ispira ai suoni della contemporaneità tracciando un percorso personale tra composizioni originali e i grandi classici della musica tradizionale salentina.

Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione e si occupa di promuovere e approfondire lo studio delle danze popolari del Sud Italia e del Mediterraneo. L’associazione porta avanti attività di formazione, produce performance e spettacoli, propone animazione di comunità, cura una ricca progettazione e programmazione di eventi e rassegne artistico-culturali. L’associazione, inoltre, è capofila dell’ATS Ex-Macello che dal 2018 gestisce il Centro Culturale LUG – Ex Macello di Corsano, in provincia di Lecce. Il Centro è un laboratorio di comunità poli-artistico con sale prove dedicate a musica, teatro e danza, un bar, una sala per incontri, concerti e spettacoli e un ampio giardino. Il LUG ospita anche l’archivio D.A.M.A. con una selezione di libri, cd, tesi di laurea, articoli, dvd dedicati alla musica e alla cultura salentina. Tarantarte è attiva anche come compagnia composta da Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Laura De Ronzo e Alessandra Ardito e diretta da Maristella Martella. Con la sua danza teatrale, Tarantarte incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo e propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e il mistero della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.