“Le stelle non tremano”: Dolcenera canta Pasolini, Hesse, Kant, Platone e Monicelli nel suo nuovo album

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DolceneraGALATINA – A tre anni dall’ultimo disco (“Evoluzione della Specie2”) Dolcenera presenta il nuovo progetto discografico, il sesto album di inediti dal titolo emblematico: “Le stelle non tremano” (Universal Music), disponibile nei negozi e nei digital store da ieri, 11 settembre: “Questa data, che tutti associano all’attacco alle Torri Gemelle, fu scelta da Gandhi nel 1906 per “Satyagraha”, il manifesto della lotta non violenta… La storia di questo album inizia proprio dall’11 settembre. Le stelle non tremano significa proprio questo… non avere paura!”, ha dichiarato la cantante di Galatina.

Da Monicelli a Pasolini, da Kant a Platone, da Hesse a Gandhi. C’è anche il tema del coraggio e della lealtà, dell’amore e della caparbietà, della positività e della resistenza negli undici brani inediti del nuovo disco della cantautrice salentina: “Niente al mondo”; “Immenso”; “Un peccato”; “Figli del caos”; “Accendi lo spirito”; “Credo”; “Il viaggio”; “2Vite”; “Fantastica”; “L’anima in una lacrima”; “Universale”.

L’album, interamente scritto, arrangiato e prodotto dalla stessa artista per K6DN Records, ha un sound “synth dance oriented” spesso contaminato con suoni primitivi, primordiali, che richiamano antiche culture orientali e africane. Artista di punta della scena musicale italiana, Dolcenera è un personaggio “sui generis”: grande capacità di evolversi, di reinventare se stessa e la sua musica, professionista meticolosa, curiosa e passionale. “Le stelle non tremano” parla di tutto questo e di molto altro ancora.

Il concept della cover e del booklet dell’album sono una vera e propria “opera d’arte”, nata dalla collaborazione con l’artista internazionale Guido Daniele, pittore, artista multimediale e body painter, e il fotografo Paolo Cecchin.

Hanno suonato nel disco con Dolcenera (pianoforte e synth): Paolo Valli (batteria e percussioni); Antonio Petruzzelli (basso); Mattia Tedesco (chitarre); Michele Papadia (hammond e piano elettrico); Michele Monestiroli & orchestra (archi); Daniele Moretto (tromba e trombino barocco); Alessio Nava (trombone); Francesco Sighieri (cori).