Bari, “FAIMarathon 2016”: domenica in programma la visita dei luoghi poco conosciuti della città

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Evento a cura del FAI

presentata-oggi-la-faimarathonBARI – È stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Carla Tedesco e della presidente del Municipio I Micaela Paparella, la quinta edizione della “FAIMarathon 2016 – Sulle strade della musica”, in programma domenica 16 ottobre. I dettagli sull’evento, organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, sono stati illustrati dal capo delegazione del FAI di Bari Rossella Ressa e dal responsabile del FAI Giovani Dario Esposito.

Grazie alla collaborazione di 3.500 volontari resteranno aperti circa 600 contenitori di grande pregio, ma poco conosciuti, in 120 città italiane: con i contributi raccolti l’associazione porterà avanti la propria missione di tutela e valorizzazione del patrimonio d’arte italiano. Si tratta di una passeggiata culturale nell’Italia più bella, da percorrere liberamente, senza punti di partenza o di arrivo, e attraverso delle visite guidate, a contributo libero, a cura dei volontari del FAI Bari e FAI Giovani Bari (apprendisti ciceroni saranno gli studenti del Liceo artistico “De Nittis-Pascali” e del Liceo linguistico e ITES “Marco Polo” di Bari).

A Bari l’itinerario di riscoperta dei luoghi cittadini prevede delle visite nel Borgo antico presso Casa Niccolò Piccinni, la cripta di San Michele Arcangelo, custode delle spoglie di San Nicola e annessa al convento benedettino dove fu redatto il testo medioevale miniato dagli amanuensi Exultet, e palazzo Gironda, sede dell’Accademia polifonica barese fondata nel 1926 dal maestro Biagio Grimaldi.

La mia partecipazione a questa conferenza stampa – ha spiegato Carla Tedesco – dimostra come, se tradizionalmente l’urbanistica era associata al concetto di espansione della città, adesso rappresenta qualcosa di completamente diverso: le città non si espandono più e lo sviluppo urbano segue processi completamente diversi rispetto al passato. Oggi la valorizzazione del patrimonio culturale ai fini dello sviluppo urbano è il concetto base di ogni processo di pianificazione del territorio. Sotto questo aspetto, la partecipazione del FAI giovani è molto indicativa perché significa che l’urbanistica guarda al futuro dell’assetto urbano della nostra città”.

Il Municipio I – ha ricordato Micaela Paparella – contiene la maggior parte del patrimonio artistico e culturale della città. Quindi appoggiamo con convinzione l’iniziativa del FAI, sottolineando in particolare il percorso inedito delle Strade della Musica. Approfitto dell’occasione anche per ringraziarli perché ogni anno riescono a “illuminare” e rivelare dei luoghi altrimenti sconosciuti persino ai residenti, come ad esempio il palazzo Gironda a Bari vecchia”.

Questa quinta edizione della FAIMarathon è davvero stupenda – ha detto Rossella Ressa – abbiamo creato un itinerario tematico, la Strada della Musica, che ripercorre un periodo di tempo che parte dal Medioevo giungendo fino al Settecento, con l’Exultet, Palazzo Gironda e la grande opera napoletana eppure sconosciuta, fino ad arrivare al direttore del coro storico barese Biagio Grimaldi, presente da novanta anni, senza trascurare il nostro Niccolò Piccinni: a tal proposito ci stiamo impegnando affinché la casa del compositore diventi una casa museo fruibile per l’intera cittadinanza. Domenica ci saranno visite guidate con una trentina di apprendisti ciceroni provenienti dai licei ‘De Nittis Pascali’ e ‘Marco Polo’, che hanno studiato la storia della città vecchia e soprattutto la musica di quel tempo. Il mio augurio è che quest’anno, grazie anche allo sconto speciale sulla quota di iscrizione e ai vantaggi e alle agevolazioni previste per gli iscritti, i cittadini partecipino numerosi alla grande festa della nostra storia”.

La manifestazione di domenica – ha concluso Dario Esposito – consente ai giovani di poter conoscere i nostri beni ambientali e culturali, perché se non si conosce un bene, non lo si può neanche tutelare e valorizzare. Per questo motivo il FAI punta molto sui giovani, a loro spetta il compito di apprezzare il nostro patrimonio per poi tramandarlo, sperando così di attivare un circolo virtuoso di conoscenza dei nostri valori. Il merito della maratona è inoltre la capacità di ‘gettare ponti’ verso altre culture e forme d’arte, come appunto la musica”.

Le informazioni sulla giornata FAIMarathon 2016 sono disponibili su www.faimarathon.it.