Arnesano, “Allegro Appassionato” con Riccardo Zamuner ed Emanuele Delucchi

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Sabato 11 febbraio 2023 al Teatro Don Orione, nell’ambito della Stagione Concertistica di Opera Prima, due giovani virtuosi musicisti  si  esibiranno in musiche di J. Brahms, E. Gubitosi, E. Grieg e K. Zcymanowsky

ARNESANO (LE) – Al Teatro Don Orione di Arnesano , la Stagione Concertistica di Opera Prima prosegue ospitando due giovani virtuosi musicisti già affermati sulla scena internazionale. Sabato 11 febbraio, alle ore 19.30, Riccardo Zamuner (violino) ed Emanuele Delucchi (pianoforte), per la rassegna Sfere Sonore diretta da Ludovica Rana, si fanno interpreti di “Allegro Appassionato”: un programma che attraversa vari stili, epoche e sensazioni; un racconto a più voci che compone un mosaico di approfondimenti intorno a quattro protagonisti della nostra proposta, J. Brahms, E. Gubitosi, E. Grieg e K. Zcymanowsky. Quattro compositori che rappresentano quattro espressioni differenti di una narrazione musicale in cui dall’imponente forma brahmsiana si passa alla rapsodica improvvisazione artistica di Emilia Gubitosi, dal mondo onirico e bucolico di Grieg a quello folkloristico di K. Zcymanowsky.

A fare da fil rouge, il virtuosismo dei due giovani interpreti, declinato nelle sue diverse forme, violinistico, pianistico e cameristico.

“Sono felice di proporre in stagione il virtuosismo di due meravigliosi musicisti come il violinista Riccardo Zamuner, con cui ho collaborato in varie Istituzioni, e il pianista Emanuele Delucchi, che presentiamo per la prima volta sul palcoscenico di Opera Prima – dice Ludovica Rana. Il loro duo è molto affermato e la valenza artistica della loro proposta: sono sicura che incontrerà il gusto del nostro pubblico, sempre più competente ed entusiasta”.

Costo biglietto € 7. Info e prenotazione al 3274562684 o su www.associazioneoperaprima.com.

La stagione di Opera Prima prosegue fino ad aprile. Prossimi appuntamenti: per la rassegna Appassionato diretta da Vincenzo Rana, il tenore Marco Miglietta, Andrés Jesús Gallucci al pianoforte e Fernando Greco in qualità di voce narrante nel concerto intitolato “Buon Compleanno, Enrico” ripercorrono i luoghi del “tenore dei due mondi” proprio nel giorno del suo compleanno, il 25 febbraio 1873; il 4 marzo, nella settimana della Festa della Donna, Fabiola Tedesco (violino), Martina Consonni (pianoforte) e Ludovica Rana, si dedicano al repertorio cameristico di Clara Wieck ed Emy Beach nel concerto dal titolo Note poco note; chiude la Stagione il 15 aprile “La furba e lo sciocco”, dall’opera di Pergolesi “La serva padrona”, affidata all’Ensemble della Cappella S. Teresa dei Maschi diretta da Sabino Manzo, con Valeria La Grotta (soprano), Giuseppe Naviglio (baritono) e Nicola Ceo (mimo).

La Stagione Concertistica di Opera Prima è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e da Puglia Sounds operazione finanziata a valere sul FSC 2014-2020 patto per la Puglia Asse di intervento IV – Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale.

Si realizza, inoltre, in partnership con Comunità Emmanuel e AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con l’obiettivo di costruire insieme eventi che siano anche di impatto sociale.

RICCARDO ZAMUNER, violino

nato a Napoli nel 1997, ha iniziato lo studio del violino a 7 anni, si è diplomato con lode e menzione presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Si è perfezionato con Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e con Pavel Berman al Conservatorio di Lugano. Frequenta la prestigiosa Accademia di Alto Perfezionamento Stauffer di Cremona in classe del M° Salvatore Accardo. E’ risultato vincitore di diversi concorsi nazionali quali il “Crescendo” di Firenze ed “Etruria Classica”. Svolge intensa attività concertistica in duo violino e pianoforte e da solista con orchestra per importanti istituzioni. Ha effettuato tournèe in Spagna, Germania, Romania, Kazakistan, Svizzera ottenendo grande successo di pubblico e di critica. Ha suonato, in qualità di solista con la Filarmonica di Berlino, l’orchestra Filarmonica di Arad (Romania), l’Orchestra di Stato Academy of soloists di Astana, l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia Nel2019 si è esibito in trio con il M° Bruno Giuranna e la violoncellista Crhistine J. Lee all’Accademia Chigiana di Siena eseguendo le Variazione Goldberg di Bach nella trascrizione del Maestro Giuranna e gli è stato attribuito il Diploma d’Onore dallo stesso M° Giuranna e dal M° Accardo. Suona inoltre in varie formazioni cameristiche ed ha collaborato con Bruno Canino, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Giovanni Puddu, David Geringas , Sonig Tchakerian, Bruno Giuranna, Luca Signorini. Nella primavera 2021 ha inciso il suo primo CD in duo con il pianista Emanuele Delucchi per il CIDIM e SUONARE RECORDS, uscito in allegato alla rivista SUONARE NEWS di aprile 2021. E’ ideatore e primo violino della camerata “I Virtuosi di Sansevero” che ha debuttato in occasione del concerto di Natale 2017 a Cappella Sansevero. Suona un violino Marino Capicchioni del 1956.

EMANUELE DELUCCHI, pianoforte

Si è formato con Canzio Bucciarelli, Riccardo Risaliti e Davide Cabassi, diplomandosi in pianoforte e composizione. Tiene recital solistici, con orchestra e in formazioni cameristiche in Italia (festival MiTo, stagione GOG, Sagra Malatestiana etc) e all’estero. Compone, insegna e tiene lezioni di storia della Musica. Ha pubblicato dischi con le etichette Toccata (Alkan/Vianna da Motta, con Vincenzo Maltempo), Piano Classics (Godowsky e D’Albert) e Dynamic (Beethoven/Drouet, con Fabio De Rosa) e sua è una delle pochissime registrazioni integrali degli Studien di Leopold Godowsky, accolta con entusiasmo dalla critica specializzata (Disco del Mese ClassicVoice, Gramophone, Piano news etc). Nel maggio 2021 ha realizzato l’incisione integrale dell’op. 856 di Czerny, per l’etichetta Brilliant. È il primo italiano ad ever eseguito e inciso il Concerto per piano solo di Ch.-V. Alkan (Lecce, 2009) e sua è la prima esecuzione in tempi moderni dell’op. 856 di Czerny (Milano, 2017). Nel febbraio 2020 a Padova gli viene conferito il Premio “Arrigo Boito”, per la sua attività artistica. Le sue composizioni sono edite dalla Map di Milano e dalla Da Vinci Publishing di Osaka.