Tra le nuove piante infettate nelle province di Brindisi e Taranto, ci sono anche un mandorlo e un oleandro. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, esprime preoccupazione per il ritrovamento di altri 160 ulivi infetti: “Un segnale grave che impone una strategia altrettanto incisiva per salvare la Piana degli Ulivi Monumentali e la Valle d’Itria”, ribadisce.
“I risultati dello studio condotto dagli enti di ricerca Università di Torino e di Brescia, il CRSFA di Locorotondo e l’IPSP del CNR di Bari e Torino impongono – spiega Muraglia – una seria riflessione circa il nuovo regolamento comunitario approvato il 14 agosto scorso che ha ridotto a 50 metri, dai 100 metri inizialmente previsti, l’area buffer soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette per sottrarle all’azione di diffusione degli insetti vettori, come la cicalina sputacchina. Se la sputacchina cammina fino a 400 metri in una stagione, l’area buffer di 50 metri risulta decisamente insufficiente a contenere il rischio contagio”.
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