Taranto, “Ketos”: sottoscritta intesa per interventi a tutela dei cetacei

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TARANTO – A Palazzo Amati, sede del “Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei – Ketos”, il sindaco Rinaldo Melucci e il responsabile dell’associazione Carmelo Fanizza hanno sottoscritto questa intesa che formalizza un rapporto già consolidato e dalle ambiziose prospettive. Tra queste, sicuramente la promozione di Taranto e del tesoro naturalistico rappresentato dal golfo, “nursery” dei cetacei dello Ionio, attraverso iniziative che hanno già iniziato a muovere passi promettenti: l’Oasi Blu e il Taranto Dolphin Sanctuary sono quelle sulle quali amministrazione e JDC scommettono di più.

«Scegliere un brand che premeva sul concetto di “capitale di mare” – le parole del sindaco – non è stato affatto banale: pensavamo al ruolo della nostra città, ma anche alla ricchezza che viene dal mare. Ecco perché questa, per noi, è una giornata speciale, perché tutto ciò che ruota intorno alla tutela dei cetacei, a ciò che ha prodotto anche in termini economici, la sentiamo come una questione genetica, oltre che identitaria. Si fa presto a individuare le eccellenze, l’impegno vero è sostenerle e farle crescere».

Impegno riconosciuto da JDC, che attraverso Fanizza ha evidenziato come dopo tanti anni il loro lavoro sia stato istituzionalizzato. «È proprio vero – ha aggiunto –, è una questione genetica. Avevamo dimenticato il simbolo del delfino cavalcato da Taras, oggi torniamo a valorizzarlo. Con questo protocollo stabiliamo una serie di interventi, alcuni a brevissimo termine come l’Oasi Blu. Guardiamo anche lontano, però, a quando Taranto potrà proclamarsi a tutti gli effetti città e terra dei delfini».

Proprio sull’Oasi Blu, il sindaco Melucci ha confermato tutto l’impegno dell’amministrazione in questi giorni fondamentali, sostenendo il progetto di fronte alle autorità marittime in conferenza dei servizi. Un sostegno che si riproduce identico per il Taranto Dolphin Sanctuary, il progetto di JDC per la tutela dei cetacei vissuti in cattività. «Ci batteremo al loro fianco – ha concluso Melucci – affinché queste idee si concretizzino. Perché quando guarderemo i delfini, oltre allo stupore suscitato dalla bellezza della natura, ci aspettiamo che la città inizi seriamente a interrogarsi su quanta vita e quanta economia c’è dietro al mare».