CONVERSANO – Il centro storico di Conversano si rifà il look. Grazie ai due milioni di finanziamento ottenuti nell’ambito dei Pinqua, macrotema “Riqualificazione dei borghi storici”, sono ben quattro le linee di intervento previste, dagli archi alle fontane storiche dell’Acquedotto pugliese, dalla toponomastica all’immobile Vico III Schiavelli.
per Porta Tarantina sarà recuperata la torre sovrastante che diventerà un belvedere e sarà basolato il marciapiede di via Tarantini, attualmente in mattoni di cemento. Sarà recuperato anche il portale di via Tarsia (attualmente ci sono all’interno immobili di proprietà comunale, alloggi di edilizia residenziale pubblica), nonché l’arco di via Carelli, mentre, per quanto concerne l’arco nei pressi di piazza Moro, sarà rifatta la basolatura creando un punto di collegamento con la stessa piazza.
È previsto il recupero delle fontane storiche dell’Acquedotto pugliesi ricadenti nel Centro storico: via Porta Antica, piazza Carmine e Porta Tarantina. Per quanto concerne la toponomastica, l’intervento prevede il completamento della segnaletica stradale, informativa e turistica del centro storico, attualmente dotato parzialmente di toponomastica univoca di recente realizzazione e di indicazioni turistiche identificative della varie “anime” che lo compongono, ovvero del “Centro antico”, del “Casalvecchio” e del “Casalnuovo”.
Nella composizione grafica della targa si individua ogni strada o piazza all’interno del relativo nucleo di appartenenza e la eventuale dicitura della tradizionale denominazione storica. La targa toponomastica sarà realizzata in linea con quelle esistenti, ovvero artigianalmente in pietra di Trani classica selezionata, dello spessore di 3 centimetri e dimensioni 50 x 30 centimetri. Come detto, sarà completata quella esistente nel centro antico e realizzata nel Casalnuovo e nel Casalvecchio con la stessa tipologia.
Infine, sarà recuperato l’immobile Vico III Schiavelli: si tratta di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata e attualmente nella disponibilità del patrimonio del Comune. I lavori partiranno a breve e dovranno concludersi entro un anno. La linea di intervento relativa al recupero degli archi, vere e proprie cartoline d’ingresso non solo del centro storico ma dell’intera città di Conversano, è denominata “Gli archi del centro storico, interventi di recupero, riqualificazione e restauro conservativo delle porte di accesso al centro storico del Comune di Conversano” ed è interamente finanziata dall’Unione europea. «Con queste varie tipologie di intervento- spiega il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio- puntiamo a rendere ancora più accogliente il nostro centro storico. Non solo, perché recuperiamo le storiche fontane dell’Acquedotto, altro simbolo della città».
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