Eventi Puglia

“Du feiss” di e con Mary Negro e Gabriele Polimeno va in scena a Cutrofiano

“Du feiss”, lo spettacolo  della cooperativa Ventinovenove, è in scena martedì 19 a Cutrofiano per “Crita. Festival delle arti” e mercoledì 20 a Bagnolo del Salento per “Intrecci di storie”

CUTROFIANO  (LE) – Martedì 19 agosto, a Cutrofiano, in piazza Municipio alle 21 (ingresso con prenotazione e offerta libera), va in scena “Du feiss” lo spettacolo scritto da Angela de Gaetano e Gabriele Polimeno sul palcoscenico con Mary Negro e della cooperativa Ventinovenove, direttori artistici di “Crita. Festival delle arti” rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza nell’ambito della quale è inserito l’appuntamento.

Mercoledì 20 si bissa a Bagnolo del Salento, nel parco Vincenzo Iaconi alle 21 (ingresso con prenotazione e offerta libera), per la rassegna “Intrecci di storie” a cura della stessa cooperativa.

“Du feiss”

racconta di un attore e un’attrice, in preda allo sconforto, delusi e stanchi a causa della precarietà del loro lavoro artistico, poco pagato e poco riconosciuto, provano a dare una svolta alla loro vita così decidono di “passare al lato oscuro della forza”, partecipando a un challenge su Tik Tok: attraversare la strada della legalità e camminare sui sentieri dell’illegalità.

Forti della loro esperienza in campo teatrale, capaci di immedesimarsi e vivere vite parallele, iniziano a studiare le biografie dei grandi malavitosi della storia, a documentarsi sulle loro gesta, a provare con varie tecniche azioni criminali quali la rapina a mano armata, lo scippo, l’estorsione, i rapimenti, la corruzione e la concussione, l’omicidio su commissione. Tutto mentre in uno scantinato (forse) provano un testo sulle figure della storia che hanno combattuto le varie mafie.

La messa in scena, ironica e leggera, ha due chiavi di lettura: porta ad una riflessione sulle motivazioni e sulle condizioni che spingono spesso le persone a intraprendere la strada dell’illegalità (bisogno economico, dipendenze da gioco, ricerca del successo ad ogni costo), portando lo spettatore a considerare la possibilità che anche i carnefici possono essere a loro volta vittime del sistema o della vita stessa. Inoltre accende una luce sulla situazione in Italia dei professionisti della cultura, sulla loro precarietà e sul non riconoscimento del loro lavoro.

CRITA – FESTIVAL DELLE ARTI

“Piantati in asso” è il tema dell’ottava edizione di “Crita – Festival delle arti”, che fino a metà settembre fa tappa a Galatone, Bagnolo del Salento, Collepasso, Cutrofiano e Maglie. Il tema di quest’anno gioca con la parola “Asso” che dà il nome al fiume che attraversa il territorio salentino toccando tutti i Comuni coinvolti, conosciuto come Canale dell’Asso. Un’edizione dedicata all’acqua generatrice del ciclo di rinascita, abitando il territorio del fiume più lungo del Salento con un programma di spettacoli che promuove i borghi e le comunità delle aree interne.

“Piantati in asso”, in questo caso, porta con sé il senso dell’espressione che indica l’abbandono senza preavviso ma assume anche il significato di radicamento, “è l’orgoglio del legame con la nostra terra del Sud”, spiegano i direttori artistici Mary Negro e Gabriele Polimeno, “con la consapevolezza di aspettare treni che forse tarderanno a passare. L’acqua, inoltre, è un bene primario come del resto siamo convinti che lo siano la cultura e l’arte: tutte possono dissetare l’essere umano”.

La rassegna che mira a proporre un’offerta culturale e teatrale di qualità nelle aree più periferiche. Il nome “Crita” deriva da un termine tipico del dialetto locale che ha una doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative.

Negli anni ha assunto un’altra valenza, ovvero trasformare i luoghi non usuali per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici e altri, ospitando letterati, filosofi, musica da camera educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si sono aggiunti in seguito Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta, Angela De Gaetano, Fabrizio Saccomanno, Franco Ferrante, Daniela Baldassarra, Mauro Racanati, Luciano Trombetta e molti altri.

Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove. Partner della manifestazione i Comuni di Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Bagnolo del Salento, Maglie e altre realtà private e istituzionali: Zeronovenove, Jata Aps, Arti Puglia, Legacoop Puglia, Distretto Puglia Creativa, Cresco, Assitej e Puglia Culture.

FATA, progetto di Rigenerazione Urbana e Sociale a leva Culturale promosso da Jata Aps e finanziato da Puglia Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia che da circa un anno e mezzo porta avanti numerose attività all’interno della Comunità di Bagnolo: spettacoli dal vivo, presentazioni libri, incontri, proiezioni, laboratori artistici, percorsi di formazione musicale e teatrale.

Redazione
Condividi
Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © since 2008 - PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio notizie - Privacy - Cookie Policy - Facebook - X