Porto di Bari: attivata la procedura di sdoganamento in mare delle merci

59

conferenza stampa

Lo scalo adriatico abbatte considerevolmente i tempi di stazionamento delle merci in porto, con enormi benefici per le aziende

BARI – Nella sede di Bari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Bari, Domenico Frisario, e il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, C.A. (CP) Giuseppe Meli, alla presenza del presidente dell’Ente, Ugo Patroni Griffi,e del Direttore Interregionale di ADM, Marco Cutaia, hanno sottoscritto un disciplinare di servizio per l’attivazione della procedura di sdoganamento in mare.

Un sistema innovativo che accrescerà significativamente la competitività e l’appetibilità dello scalo adriatico, attraverso un rilevante abbattimento del periodo di stazionamento delle merci in porto, producendo, conseguentemente,ricadute positive per gli operatori economici che, oltre ai tempi, vedranno ridotte anche le spese.

Lo sdoganamento in mare si applica alle spedizioni di merci containerizzate, al traffico Ro.Ro (Roll-on/Roll-off), alle navi “car-carrier” e alle merci alla rinfusa, sino ad un massimo di tre dichiaranti. La nave, inoltre, deve esseremonitorata dai sistemi delle Capitanerie di Porto; deve essere stato attivato lo Sportello Unico Doganale presso l’Ufficio delle Dogane competente sull’area portuale e devono essere utilizzate le procedure telematiche per la gestione della Temporanea Custodia da parte dei terminal che curano le operazioni di sbarco e la movimentazione dei container.

La procedura di sdoganamento in mare, peraltro, potrà essere applicata anche per le navi commerciali in arrivo nei porti rientranti nella competenza dell’Ufficio delle Dogane di Bari, ossia Barletta e Monopoli.

Il sistema consentirà di trasmettere le dichiarazioni di importazione mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall’estero, permettendo ad ADM e alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo. Gli operatori, pertanto, potranno anticipare la presentazione del manifesto delle merci in arrivo per la convalida e, di conseguenza, delle relative dichiarazioni doganali; inoltre, gli stakeholders in possesso dell’autorizzazione di Operatore Economico Autorizzato (AEO), potranno fruire delle informazioni doganali utili per una gestione più efficiente della componente logistica connessa alla movimentazione delle merci.

Una semplificazione innovativa che velocizzerà notevolmente il traffico merci, ottimizzando la supplychain– commenta il Presidente Patroni Griffi. Il nostro network portuale disporrà di uno strumento operativo di notevole portata, tanto più in un momento così particolare durante il quale speditezza ed efficienza dei traffici diventano sempre più variabili chiave della ripresa economica ecardini fondamentali di supporto al sistema Paese”.

Uno standard operativo che si fonda sulla collaborazione tra le Autorità e sull’interoperabilità dei sistemi informativi per garantire qualità e tempestività delle attività portuali. ADM promuove in tutta Italia quel salto tecnologico che consente di accrescere la produttività del Sistema Italia anche a parità di infrastruttura fisica” commenta il Direttore Cutaia. “La sinergia con Capitaneria di Porto e AdSP MAM consente al Porto di Bari e al sistema portuale pugliese di diventare più competitivo e attrattivo, garantendo in ogni caso un elevato sistema di controlli a tutela dei consumatori nazionali e dell’Erario” sottolinea il Direttore Frisario.

L’Ammiraglio Giuseppe Meli, Direttore marittimo e Comandante del porto di Bari, sottolinea “L’introduzione dello sdoganamento delle merci in mare può rappresentare un ulteriore elemento di attrattività e fattore di competitività per il porto di Bari, nella prospettiva concreta, in questa fase di rinascita e di rilancio, di un incremento consistente del volume dei traffici. L’attivazione di tale procedura costituisce un chiaro esempio di condivisione e gestione integrata di dati e informazioni da parte di tutte le Amministrazioni coinvolte nella gestione del traffico navale, e costituisce, per noi del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, un ulteriore tassello a completamento di quel sistema integrato di interfaccia unica nazionale che segue e monitora la nave durante la navigazione fino all’arrivo in porto per l’espletamento delle operazioni commerciali, contribuendo a snellire e velocizzare tutte le relative pratiche burocratiche a beneficio del cluster marittimo”.