L’esaltazione dell’udito, il tema della seconda cena sensoriale de “I 5 sensi + 1” a cura di Ognissanti a Trani

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ognissanti, 'i 5 sensi + 1', foto cena olfatto

Continua giovedì 3 febbraio il ciclo di cene esperienziali con ospite d’eccezione la convivialità, quasi un ricordo lontano in tempi di pandemia. Per l’occasione lo chef Remo Capitaneo nei panni di dj

TRANI – Riconnettere dopo due anni di pandemia il mondo della socialità a quello dei cinque sensi, fatto di profumi, sapori, suoni, ricordi, immagini e colori, riscoprendo attraverso il piacere della tavola quello della convivialità, vero sesto senso. Questo il significato profondo del ciclo di cene sensoriali “I 5 sensi + 1”, promosso da Ognissanti a Trani (BT). Un calendario iniziato giovedì scorso che si dipanerà sino a giovedì 3 marzo in grado di rapire il commensale, sorprendendolo attraverso tutti i suoi organi percettivi, fino a condurlo alla riscoperta della convivialità, che tanto è mancata a causa del Covid 19. Spaziare dalla vista all’udito, dal tatto all’olfatto gustando un pasto, che pesca dalle fascinazioni gastronomiche della tradizione pugliese, rielaborate dal team di cucina di Ognissanti. Cene differenti tanto nel menù quanto nel servizio, oltre che negli allestimenti artistici e musicali. Ma sarà l’elemento umano a caratterizzare ciascun appuntamento, con il leitmotiv dell’alta qualità, marchio di fabbrica di Ognissanti.

Dopo il successo della prima tappa del viaggio esperienziale a tema olfatto, Ognissanti, palazzo antico, ora struttura polifunzionale immersa nella meraviglia del porto di Trani, propone giovedì 3 febbraio, dalle ore 20,30, la cena dedicata al senso dell’udito con una ‘chef star’ d’eccezione, questa volta nei panni inediti del dj. Campi ‘semantici’ differenti con il comune denominatore dei ‘piatti’, che siano quelli della tavola o della console poco cambia, in grado -come sono- di evocare suggestioni uniche.

«È voler cercare di ritornare pian piano alla normalità, nel pieno e rigoroso rispetto della attuale normativa anti-Covid in vigore» – sostengono i giovani imprenditori di Alegra hospitality group che gestiscono la struttura polifunzionale. «Una sorta di risveglio dei sensi, di ritorno alla vita e allo scambio interpersonale, ricordando nell’intima ricerca delle nostre tradizioni e della nostra ricchezza enogastronomica, attraverso tutti i cinque sensi, le nostre radici».

Gli chef Danilo Partipilo e Fabio Palumbo, assieme alla brigata, proporranno un menu ispirato al mare questa volta, e accompagnato, oltre che dal ‘nettare vino’ con Guido Marsella, Cantina Carpentiere e Villa Schinosa, anche da un cocktail studiato ad hoc dal bar manager Andrea Malcangio: Muma tonic con tintura di acqua di mare e conchiglia.

Una volta varcata la soglia di Ognissanti, abbandonandosi alla percezione dei suoni del luogo, in particolare al linguaggio straordinario della musica, il commensale tornerà indietro nel tempo, degustando il menu dall’amouse bouche al dessert. Annuserà il profumo inconfondibile di un piatto della tradizione come ‘riso, patate e cozze’, la delicatezza del gambero rosso e il sapore più deciso del tonno arricchito da suggestioni orientali, sino alla creme brulèe al vino doc più antico e nobile di Puglia, il moscato di Trani. Verrà inebriato da emozioni sinestetiche per un coinvolgimento sensoriale ed emotivo totale. La colonna sonora della serata sarà a cura di Remo Capitaneo, chef tra i più prestigiosi della scena gourmet. Appassionato di musica e collezionista di vinili, egli mostrerà la sua affinità e la sua passione per un altro tipo di piatti, quelli della console del dj. Classe ’82, pugliese d’origine e milanese d’azione, attualmente executive chef nel ristorante di Enrico Bartolini, tre stelle Michelin al Mudec di Milano, Capitaneo giovedì 3 febbraio smetterà i panni da chef e proporrà la sua selezione di dischi in abbinamento al menù della cucina di Ognissanti, per deliziare non solo il palato ma anche i lobi dei commensali più evoluti.