Labriola su protocollo Taranto arsenale militare

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“Un colpevole ritardo di 24 anni”

TARANTO – “La risposta del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano nell’odierno question time sull’esclusione del Museo dell’Arsenale di Taranto dalle recenti iniziative organizzate dai ministeri della Difesa e dei Beni culturali, evidenzia l’inconsistenza dell’azione dello Stato nella messa in atto del Protocollo del 1992, il cui obiettivo, dopo l’avvenuta delocalizzazione delle installazioni militari navali sul Mar Piccolo, doveva consistere nella valorizzazione degli immobili e degli spazi dismessi, partendo dall’abbattimento del muraglione. Un progetto di rilancio culturale, sociale ed economico del centro di Taranto, che a distanza di 24 anni non vede realizzazione. Ci troviamo di fronte a ritardi e dimenticanze intollerabili, proprio come nel caso del museo dell’Arsenale. Il Governo guarda talvolta nella direzione della città ionica, ma lo fa con atti legislativi unidirezionali che non si concretizzano mai in provvedimenti utili al cambiamento. Taranto è in standby da oltre due decenni, occorre agire subito, senza perdere altro tempo prezioso”, così l’onorevole Vincenza Labriola, del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.