Incontro su Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

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BARI – PNRR, acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’argomento certamente più approfondito e discusso del periodo pandemico, tematica attorno alla quale continuano a confrontarsi società civile, istituzioni, e partenariato sociale in vista dell’imminente arrivo di significativi contributi europei chiamati a intervenire su un’economia ormai al collasso.

Martedì 5 ottobre a Barletta (ore 18.00) presso Palazzo della Marra il PNRR Next Generation Italia sarà al centro di un incontro cui interverranno tra gli altri la Presidente del Consiglio Regionale Pugliese Loredana Capone, l’assessore regionale con delega allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, i consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Giuseppe Tupputi, ed il sindaco della città Cosimo Cannito.

A moderare i lavori il giornalista del Sole24ore Vincenzo Rutigliano. Un incontro che vuole essere la giusta occasione per delineare contorni e portata del piano nazionale di ripresa e resilienza, e gli effetti che deriverebbero per il territorio.

Per il nostro territorio è una grande occasione che ci vedrà in prima linea, in qualità di Istituzioni Regionali“. Lo afferma il Consigliere Regionale Ruggiero Mennea. “L’esito positivo – continua il Consigliere Mennea – sarà dettato principalmente dalle qualità di una classe dirigente matura e competente. Ritengo, inoltre, che il PNRR sia un’opportunità che non possiamo permetterci di non cogliere e che distinguerà la vera efficienza di una struttura amministrativa da altre incapaci di progettare un grande futuro per il proprio territorio“.

Un piano che prevede investimenti e un coerente pacchetto di riforme per interventi articolati lungo sei missioni strategiche:
• Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura
• Rivoluzione Verde e transizione ecologica
• Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile
• Istruzione e Ricerca
• Inclusione e Coesione
• Salute

82 i miliardi di euro che spettano al Sud, (la Puglia ambisce ad accaparrarsi 17 miliardi e 975 milioni).

Si tratta del 40 % delle risorse destinate all’Italia, una quota che – ha tenuto a precisare l’assessore Dellinoci –, è vincolata in qualche modo al SUD, ma non significa che il Mezzogiorno non possa ottenerne una quota superiore. Occorrerà stare attenti ai bandi nazionali: in quella sede le Regioni meridionali, se saranno capaci, potranno ottenere risorse ulteriori rispetto a quelle di cui si discute. La nostra capacità sarà quella di provare ad ottenere risorse aggiuntive“.

Per la Puglia ho chiesto – ha continuato Delli Noci – che le risorse del Recovery siano incastrate con i fondi della prossima programmazione 21-27, in modo che sia un’occasione di vero rilancio per il territorio“.

Alle amministrazioni comunali è chiesto dunque una importante collaborazione nella redazione del piano che promuova lo sviluppo sociale culturale ed economico delle Comunità, superando la logica della frammentazione e privilegiando l’approccio integrato, mediante un livello superiore di relazioni, di programmazione — pianificazione, e di progetti di sviluppo, predisposti dal Comune, con i piani triennali di investimento, e dalle imprese del territorio.

L’opportunità che viene offerta dalle ingenti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le risorse ordinarie dei fondi strutturali europei, – dice il consigliere regionale del gruppo ‘ConE’ Giuseppe Tupputi, – deve essere colta appieno dalle Amministrazioni locali, promuovendo idee e progetti tali da beneficiare delle risorse programmate, un riconoscimento che consentirà, nei prossimi anni, di acquisire risorse per migliorare la qualità della vita sociale-culturale ed infrastrutturale delle città“.