Ilva: prosegue la fase di studio, approfondimento e ricerca del Comune di Taranto

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Approfondimento in vista della produzione delle osservazioni sull’AIA

riunione ilva comune tarantoTARANTO – Prosegue la fase di studio, approfondimento e ricerca del Comune di Taranto in vista della produzione delle osservazioni sull’AIA dell’ILVA.

Quanta mattina il Sindaco ha incontrato i tecnici della Direzione Ambiente per un aggiornamento sulla fase di studio prodromici alla redazione di osservazioni che il Comune presenterà al Ministero dell’Ambiente nell’ambito della procedura amministrativa che vede come termine ultimo per la presentazione del parere non vincolante dell’Ente il prossimo 5 settembre.

Alla riunione interna ha partecipato anche il prof. Aimè Lay-Ekuakille dell’Università del Salento che rappresenta il Comune nel Gruppo Istruttore del Ministero dell’Ambiente per le procedure AIA ed una delegazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto guidata dal il suo Presidente Giovanni Patronelli.

Il Sindaco, ringraziando l’Ordine degli Ingegneri per la concreta collaborazione e ha dichiarato: “Il Comune di Taranto, nonostante il tempo esiguo e l’enorme mole di materiale analizzato, sta predisponendo delle osservazioni basate su rigorose valutazioni scientifiche, in un approccio laico all’intera e complessa vicenda industriale. Sulla scia dei rilievi già espressi dalle organizzazioni sindacali, restano ancora perplessità e preoccupazioni rispetto ad un piano industriale di lungo periodo non del tutto accessibile e chiaro rispetto alla assoluta priorità rappresentata dalla salute dei cittadini”.

Il Comune ha già chiesto un parere tecnico all’ARPA ed è in continua relazione con il Dipartimento ambiente della Regione Puglia.

Rocco De Franchi, vice sindaco e assessore all’Ambiente, inoltre, è in constante contatto con le associazioni ambientaliste che già stanno conducendo ulteriori approfondimenti che saranno valutate con attenzione dal Comune al fine di farle proprie ed invita tutto il mondo del “volontariato ambientalista”, l’Ordine dei Medici e le associazioni di categoria a fornire il loro contributo al procedimento.