Il provvedimento cautelare, che fa seguito al precedente sequestro preventivo, è connesso a una sentenza di condanna, emessa dal gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere, nei confronti di quattro persone indagate per i reati di “trasferimento fraudolento di valori” e “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.
L’attività investigativa, oltre a rilevare sproporzioni reddituali degli indagati, ha consentito di acclarare come, attraverso un sistema di false fatturazioni, la proprietà degli immobili ora confiscati fosse stata fittiziamente trasferita in Bulgaria allo scopo di distrarli da misure di prevenzione patrimoniali. Il provvedimento di confisca eseguito si inserisce nella strategia di contrasto all’accumulo di patrimoni illeciti.
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