Le accuse, contestate a vario titolo, sono di violenza privata, interruzione pubblico servizio, accensione pericolosa di ordigni, deturpamento, danneggiamento, manifestazione non autorizzata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, violazione del divieto di ritornare a Melendugno. Per 25 imputati il giudice ha disposto l’assoluzione perché attraverso le foto e le riprese video non si è potuti arrivare ad un’identificazione certa. L’accusa è stata sostenuta dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e dai sostituti Francesca Miglietta e Maria Consolata Moschettini. La società Tap (Trans Adriatic Pipeline), che si è costituita parte civile in due dei procedimenti, sarà risarcita in sede civile.
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