La mostra si propone di presentare opere in cui gli artisti riescano a cogliere il punto d’incontro tra essere umano e spiritualità. Un’altra parte di seme cadde sulla terra buona e diede frutto: nasce un do ut des di reciprocità che evidenzia il legame di cooperazione con il territorio. L’arte diventa così mezzo per condividere un messaggio di concezione spirituale e di anima, memore delle antiche odi latine, scavando nell’essenza di ciascuno affinché il seme gettato cresca rigoglioso.
INFO: BIENNALEDIANDRIA@LIBERO.IT
Il Museo diocesano di Andria, istituito con Decreto vescovile del 20 maggio 1972, è stato fortemente voluto da mons. Giuseppe Lanave, Vescovo della Diocesi dal 29 marzo 1969 al 19 novembre 1988. Con sensibilità e intuito raccolse e conservò per la sua comunità un prezioso patrimonio dal riconosciuto valore artistico e di fede.
Nel volume dal titolo “Ho raccolto per voi”, pubblicato nel 1994, mons. Lanave spiegava le ragioni che avevano portato alla nascita del Museo diocesano d’arte sacra.
“Come nacque il Museo? Nacque da una mia naturale sensibilità ed apertura alle cose belle, che l’arte e la fede hanno fatto e sparso per tutte le nostre chiese. Capii che in giro vi dovevano essere molte opere d’arte. Scendendo nelle parrocchie, dopo le visite di dovere, entravo nelle retro sagrestie e lì, negli angoli, trovavo quadri malandati, accantonati, candelieri sgangherati, pezzi di marmo operati”
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