Bari, presentati il Rendiconto di Gestione 2015 e lo schema di Bilancio di Previsione 2016/2018

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La presentazione nel pomeriggio nel corso della Conferenza cittadina

logo BariBARI – Sono stati presentati questo pomeriggio, nel corso della Conferenza cittadina prevista dall’art.41 dello Statuto comunale, i dati preconsuntivi sul Rendiconto di gestione 2015.

Il sindaco ha sottolineato in apertura come l’esercizio 2015 abbia fatto registrare un sensibile cambio di rotta in tema di investimenti pubblici . Infatti, anche grazie agli spazi finanziari ottenuti secondo la vigente disciplina del Patto di stabilità interno, e in particolare quelli ottenuti dalla Regione Puglia a titolo di Patto regionalizzato verticale incentivato (€ 23.700.000), è stato possibile pagare spese in conto capitale per un importo di oltre 61 milioni di euro , cifra mai raggiunta nel quinquennio precedente, con un incremento del 58,44% rispetto al 2014, dell’80,47% rispetto al 2013, del 55,61% rispetto al 2012, del 141,10% rispetto al 2011 e del 20,31% rispetto al 2010.

Sempre in tema di pagamenti, l’esercizio 2015 si è concluso registrando un significativo miglioramento dei tempi di pagamento ai fornitori rispetto all’esercizio 2014, come testimoniato dalla recente classifica stilata dal Sole 24 Ore.

“ Una iniezione di fiducia per le imprese del territorio, una boccata di ossigeno per l’economia cittadina – ha sottolineato il sindaco Decaro – da anni in affanno per effetto dei ritardi accumulati nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Un dato rilevante, che ha segnato positivamente l’anno appena trascorso, nonostante le perduranti incertezze del quadro fiscale e normativo”.

La gestione 2015, con l’entrata a regime ai sensi del D.Lgs 118/2011 dell’ Armonizzazione dei sistemi contabili, ha comportato poi il rispetto di nuove regole contabili che hanno appesantito il lavoro degli uffici finanziari dei Comuni.

Durante la conferenza cittadina il sindaco e l’assessora la Bilancio ha nno tracciato le linee guida per lo schema del Bilancio di previsione per il 2016/2018 . Il documento previsionale dovrà, prima della sua approvazione definitiva, essere condiviso con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. Nell’illustrare l’attività di formazione del Bilancio di previsione 2016/2018 occorre evidenziare che, sebbene sia stata avviata dall’assessorato al Bilancio con il consueto anticipo, la stessa non ha potuto non risentire delle straordinarie misure di finanza pubblica adottate nel corso del 2015, che hanno comportato la necessità di differire il termine per l’approvazione, dal 31 dicembre 2015 al 30 aprile 2016.

Nonostante ciò, è ancora in corso un dibattito tra l’Anci e il Governo nazionale a cui l’organizzazione dei Comuni ha presentato una bozza di proposte normative che certamente, laddove accolte, potrebbero facilitare il lavoro dei sindaci e degli enti locali.

Nel 2016, a differenza di quanto accadeva negli scorsi anni, in cui si assisteva a un clima di incertezza sulle entrate da Tributi locali e di tagli sui trasferimenti statali agli enti locali, si può evidenziare che l e misure adottate con la legge di Stabilità 2016 in materia di tributi locali, in particolare IMU e TASI, sono finalizzate alla riduzione del carico fiscale per cittadini e alla semplificazione degli adempimenti.

Inoltre il 2016 è il primo anno in cui non si registreranno tagli nei trasferimenti del Governo agli enti locali.

Anche per quest’anno l’amministrazione comunale è riuscita a mantenere inalterato lo standard dei servizi forniti ai cittadini – spiega il sindaco – operando un’ ulteriore razionalizzazione delle spese (riduzione della spesa corrente per circa € 1,6/milioni effettuando tagli sulle spesa della macchina amministrativa e sulle spese per rimborso di prestiti per € 1,658/milioni) e a garantire per il 2016 una spesa complessiva di circa 170 milioni di costi di investimento che ci aspettiamo di poter coprire per circa la metà con i fondi comunitari e nazionali previsti dalla nuova programmazione”.

Per quel che attiene al limite sulla capacità d’indebitamento, le oculate scelte di b ilancio degli ultimi anni consentono al Comune di Bari di presentarsi con una situazione debitoria abbondantemente inferiore ai limiti imposti dalla normativa vigente per cui, a differenza della maggior parte dei C omuni italiani, oltre ad avere un’elevata capacità di indebitamento per la realizzazione di opere pubbliche , detiene una bassa rigidità strutturale di b ilancio.

Con riferimento al Patto di Stabilità Interno , la legge di stabilità 2016 introduce importanti novità alla disciplina degli enti locali per gli anni 2016-2018 , facendo venir meno l’obbligo di conseguire il famoso saldo di competenza mista e introducendo un nuovo meccanismo denominato Pareggio di Bilancio già noto agli EE.LL. in quanto disciplinato dalla Legge 243/2012.

Imposte e tributi:

TASI – Per il 2016 La TASI – la tassazione dell’abitazione principale- è stata eliminata , sia nel caso in cui l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale dal possessore, sia nell’ipotesi in cui è l’occupante a destinare l’immobile detenuto ad abitazione principale.

Questa circostanza determinerà per le famiglie baresi un risparmio annuale che si aggira tra i 400 e i 500 euro in media. Ad oggi è prevista la copertura totale dei trasferimenti statali a copertura del mancato gettito .

Si riduce rispetto allo scorso anno, invece, dal 2,99 per mille al 2,5 per mille l’aliquota TASI per l’unica fattispecie prevista, ovvero per gli immobili delle imprese costruttrici destinati alla vendita.

IMU – Anche con riferimento all’Imu si assiste nel 2016 al riconoscimento di condizioni migliorative per i cittadini rispetto al 2015. Infatti, pur rimanendo invariata l’aliquota, per gli immobili concessi in comodato a un parente entro il primo grado spetta un abbattimento del 50% sulla base imponibile (a condizione che il comodato sia registrato e a condizione di avere solo tale immobile ovvero altro immobile ma sempre nello stesso comune e costituente abitazione principale del proprietario). Inoltre per le unità immobiliari locate con contratti agevolati è previst a un ’ ulteriore agevolazione costituita dal 25% di abbattimento sull’aliquota (nella sostanza l’aliquota agevolata dal 4 per mille dell’anno scorso si riduce al 3 per mille nel 2016).

TARI – Per quanto concerne le aliquote e le tariffe dei tributi comunali, l’unico tributo che sarà soggetto a rivisitazione sarà la TARI, che dovrà essere necessariamente adeguata al Piano Economico Finanziario per il 2016 redatto dall’AMIU Puglia Spa. Il P iano dovrà tener conto, nella sua ultima elaborazione, del maggior costo di smaltimento dei rifiuti in discarica e di una contrazione della platea dei contribuenti (esercizi commerciali e utenze domestiche) rispetto all’ultimo aggiornamento della banca dati.

LA NOVITÀ – Il Baratto amministrativo

Infine, per tutelare il diritto dei nuclei familiari a preservare le risorse economiche per i bisogni primari e per garantire al contempo il rispetto delle regole nel pagamento dei tributi, in via sperimentale verrà regolamentato l’istituto del c.d. “baratto amministrativo” , in forza del quale, a fronte del riconoscimento di un’agevolazione tributaria, il cittadino potrà offrire all’ente, e quindi alla comunità, una prestazione di pubblica utilità. Con tale istituto si vuole così sostenere quelle associazioni di cittadini e quei cittadini che volessero direttamente prendersi carico del bene pubblico.

Fatt e salv e queste premesse, il Bilancio di Previsione 2016/2018, nello schema che sarà posto all’attenzione del Consiglio c omunale , prevede stanziamenti di spesa iscritti nell’annualità 2016 per 360 milioni di euro circa.

Su questa base la scelta operata da questa Amministrazione è stata indirizzata al perseguimento di questi obiettivi:

– contenimento generale della spesa corrente , operando tagli generici alle spese gestionali proprie degli uffici (circa € 1,6/milioni) e una riduzione dell’accantonamento al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (circa € 4,5/milioni) grazie all’attività degli uffici comunali in termini di riscossione sulle entrate tributarie dello scorso anno ;

– conferma dell’impegno assunto nel 2014, in sede di insediamento della nuova a mministrazione, per cercare di sostenere le fasce più deboli della popolazione con una serie di provvedimenti a sostegno delle fasce di popolazioni più debol i:

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confermata la spesa a sostegno della misura “Cantieri di Cittadinanza” con uno stanziamento di € 800.000 anche per il 2016;
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confermata la spesa destinata al settore Welfare e servizi alla persona per circa 64 mln;
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introdotta la possibilità alternativ a di pagamento delle imposte per tutti coloro i quali versano in condizioni di disagio economico accertato, che sono in ritardo con i pagamenti (“Baratto Amministrativo” € 110.000).