Brandi: “Non possiamo più tollerare situazioni di questo tipo”
“È una vergogna constatare che vi siano persone proprietarie di case, anche molto lussuose, che conservino il possesso delle case popolari a discapito di cittadini che vivono invece sulla soglia della povertà – commenta l’assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi -. Non possiamo più tollerare situazioni di questo tipo. Siamo in piena emergenza abitativa e le amministrazioni interessate stanno compiendo tutti gli sforzi possibili per contrastare questo fenomeno. In questo quadro, che mette a dura prova le amministrazioni comunali sull’intero territorio nazionale, non consentiremo a nessuno produrre profitto sulla pelle degli altri. Ho deciso, a tal proposito, di interessare gli uffici della Procura della Repubblica per comprendere se vi siano i presupposti per ipotizzare un reato di natura penale. Non avrei difficoltà a parlare di una vera e propria truffa ai danni dello Stato. Sono indignato, come amministratore e come cittadino barese”.
La ripartizione Patrimonio – Erp negli ultimi tre anni è riuscita ad assegnare molte abitazioni alle famiglie aventi diritto: sono stati esauriti i nuclei con punteggi compresi tra i 15 e i 10 punti e in queste ore sono in esame i casi di nuclei familiari cui sono stati attribuiti 9 punti nella graduatoria generale. Inoltre, nei prossimi dodici mesi saranno consegnate diversi alloggi, e questo consentirà di dare una ulteriore concreta risposta al problema della casa. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alle azioni di verifica e di contrasto alle occupazioni abusive. Le azioni messe in campo sono state molteplici: da un lato attività coercitive dall’altro un’attenta analisi e uno studio dei mezzi per evitare il più possibile il ricorso all’emergenza abitativa attraverso i contributi per la morosità incolpevole, l’adozione dei canoni calmierati ma anche il sostegno preventivo rispetto alla vendita all’asta della casa nel caso in cui le famiglie non riescano più a onorare le rate del mutuo, tanto che gli uffici del Patrimonio stanno mettendo a punto una formula di collaborazione con gli istituti di credito interessati con i quali concordare interventi sinergici.
Sono allo studio anche numerosi interventi, di concerto con la Regione Puglia e l’Arca Puglia, tesi a garantire una casa a favore delle nuove fasce di povertà, prima tra tutte quella dei cosiddetti “padri separati” e “single”.
“ Questa mattina ho ricevuto alcune famiglie disperate e, nello stesso tempo, mi venivano comunicati gli esiti delle verifiche fatte sugli assegnatari di alloggi popolari – conclude Brandi -, una situazione kafkiana che non si può più accettare. Certo, c’è ancora molto lavoro da fare ma sento di ringraziare l’Arca Puglia Centrale, la Polizia Municipale e tutti i dipendenti della ripartizione Patrimonio per la proficua e determinante collaborazione, anche in presenza dei pochi mezzi a disposizione”.
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