“Ai capricci della sorte”, il 29 ottobre il recital lirico ad Arnesano

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Al Teatro Don Orione  prende il via la Stagione Concertistica di Opera Prima con un viaggio romantico nell’800 italiano ed europeo sulle più belle arie da camera e d’opera ; protagonisti il mezzosoprano Daniela Pini, il baritono Maurizio Leoni e Vincenzo Rana al pianoforte

ARNESANO (LE) – Sabato 29 ottobre 2022, alle ore 19.30, al Teatro Don Orione di Arnesano si terrà il  recital lirico dal titolo “Ai capricci della sorte”, con Daniela Pini, Maurizio Leoni e Vincenzo Rana. Con lo spettacolo prende il via  la quinta edizione della  Stagione Concertistica di Opera Prima, che ambisce a confermarsi punto di riferimento nella vita musicale salentina, con un programma che unisce ospiti di chiara fama, anche internazionali, giovani talenti, ma pure il frutto del progetto di comunità “SMA – Sistema Musica Arnesano” che vede crescere ormai un numero sempre più cospicuo di musicisti in erba. Fino al 15 aprile 2023, sono previsti dieci appuntamenti, oltre trenta artisti e tre diverse sezioni tra cui, appunto, la novità, “Educational”, ad ingresso gratuito, dedicata alle famiglie e alla formazione del nuovo pubblico.

Intanto, invece, si parte con la sezione “Appassionato”, rassegna dedicata alla vocalità diretta da Vincenzo Rana, pianista di grande esperienza e figura di spicco nel panorama operistico, soprattutto per la preparazione di cantanti e pianisti collaboratori per l’Opera. Ne “Ai capricci della sorte” il mezzosoprano Daniela Pini e il baritono Maurizio Leoni, accompagnati al pianoforte dallo stesso Rana, propongono una selezione di arie sull’amore e le sue poliedriche sfaccettature, da Verdi a Gastaldon, da Rossini a Donizetti, da Puccini a Saint-Saens.

“Iniziamo con due artisti di grandissimo prestigio, con i quali ho spesso lavorato e che desideravo presentare al pubblico di Opera Prima che ci segue da sempre con grandissimo interesse – dice Rana. Il mezzosoprano Daniela Pini ha una carriera che la vede sul palcoscenico con direttori del calibro di R. Muti, R. Abbado, Y. Temirkanov, D. Oren, G. Noseda. Il baritono Maurizio Leoni ha cantato in prestigiosi teatri come il Comunale di Bologna, l’Opéra Comique a Parigi, il Teatro Valli di Reggio Emilia, il Teatro dell’Opera di Roma. Una gioia e un privilegio autentici averli ospiti al concerto inaugurale della V Stagione Concertistica!”.

Biglietto 7 euro. Info e prenotazione 3274562684 oppure su www.associazioneoperaprima.com/ai-capricci-della-sorte/.

Note di Sala

Oltre quattro secoli di vita, ma nella memoria collettiva è l’Ottocento a essere considerato, a buon diritto, il secolo del melodramma. Preromantico, romantico o postromantico, inglobò nel proprio sentire il “Don Giovanni” di Mozart”, andato in scena per la prima volta il 29 ottobre 1787 a Praga. Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini (20 febbraio 1816) è ancora oggi così popolare grazie ad alcune arie come “Una voce poco fa”. Accolta da Stendhal come “la perfezione del genere buffo”, anche l’“Italiana in Algeri” (22 maggio 1813) contiene romanze memorabili come “Ai capricci della sorte”. Gaetano Donizetti era molto amato a Parigi, dove scrisse nel 1843 lo spettacolare grand-opéra “Dom Sébastien”, ma è universalmente noto per “L’elisir d’amore”, andato in scena il 12 maggio 1832 a Milano. La sola, autentica voce che possa definirsi “verdiana” è quella del baritono, alla quale Giuseppe Verdi ha dedicato arie e opere memorabili come “Pietà, rispetto, amore” dal “Macbeth”, e “Cortigiani, vil razza dannata” dal “Rigoletto”. Se l’esordio di Giacomo Puccini nel 1884 con “Le Villi” fu accolto favorevolmente, la prima assoluta di “Edgar” alla Scala, il 21 aprile 1889, non fece molta impressione nonostante l’originalità di alcune pagine come l’aria “Questo amor vergogna mia”. La sua grandezza emerse però l’1 febbraio 1893 a Torino con “Manon Lescaut”, opera che contiene una stupenda pagina sinfonica come lo struggente Intermezzo.

Di rilievo è pure l’Ottocento francese con alcuni capolavori come “Samson et Dalila” di Camille Saint-Saëns, al debutto il 2 dicembre 1877, mai uscito dal repertorio anche grazie alla bellissima romanza “Mon coeur s’ouvre à ta voix”. Ma la palma della celebrità spetta alla “Carmen” di Bizet (3 marzo 1875). Bellissima la “Séguedille” che chiude il primo atto: una “danza” insinuante, sensuale e, se possibile, ancora più sessualmente allusiva dell’“Habanera” d’esordio. (Eraldo Martucci)

L’intero programma su www.associazioneoperaprima.com/stagione-concertistica-2022-2023/.

La V Stagione Concertistica di Opera Prima si realizza in partnership con Comunità Emmanuel e AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con l’obiettivo di costruire insieme eventi che siano anche di impatto sociale.