Enza Pagliara e Dario Muci presentano “Marèa” alla III edizione del Festival “Il Cammino Celeste”

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Appuntamento per giovedì 26 luglio alle ore 21

TORRE LAPILLO (LE) – Giovedì 26 luglio (ore 21 – ingresso libero) presso la Torre costiera di Torre Lapillo (Le), “Il Cam-mino Celeste” prosegue con il concerto di Enza Pagliara e Dario Muci, due tra le voci più intense del Tacco d’Italia da lungo tempo protagonisti di percorsi artistici di alto profilo. Per l’occasione il duo presenterà il nuovo lavoro discografico “Maréa”, con il quale Enza Pagliara e Dario Muci ripropongono canti dimenticati, raccolti da loro stessi dalla voce viva dei cantori del Salento. Li incarnano e li impa-stano coi tempi e le storie che vivono, svelando la vitalità del passato sullo sfondo del presente. Un repertorio di canti tradizionali per voci, tamburelli e chitarra che unisce la ricerca alla riproposta, il femminile al maschile, gli abissi alla superficie.
Il concerto sarà preceduto da un cammino organizzato dall’Associazione “Il Giunco”. Il percorso si snoda attraverso sentieri che, sul mare Ionio, conducono alle Spunnulate di Torre Castiglione, interes-sante fenomeno carsico. Al termine, si raggiungerà la Torre costiera di Torre Lapillo.
Il ritrovo è alle ore 17.30. Info e prenotazioni: walkinsalento@gmail.com.

Se Enza Pagliara con dischi come “Frunte de luna” e “Bona Crianza” si è segnalata come una delle più intense interpreti della vocalità al femminile, Dario Muci con il progetto “Barberìa e canti del Salento” ha gettato nuova luce sul repertorio dei musicisti barbieri, donando nuova vita ad un corpus di canti e musiche per lungo tempo finite nell’oblio. Il nuovo progetto “Marèa” nasce dalla comune esigenza di rileggere uno straordinario corpus di canti appresi dalla voce degli anziani cantori salentini, mesco-landoli a composizioni nuove ispirate alla realtà che li circonda, dando vita ad un incontro tra passato e presente.
Tra canti alla stisa interpretati a due voci come l’intensa “Canto alla Spiga” e struggenti canti d’amore come “Luce de l’occhi” si compone un affresco sonoro di rara bellezza e fascino nel quale perdersi lasciandosi affascinare, ora dai chiaroscuri, ora dagli incanti, ora ancora dalla potenza espres-siva del canto della terra. Ricerca, riproposta e tradizione in movimento sono gli ingredienti di un’esperienza musicale da vivere con la stessa passione che Enza Pagliara e Dario Muci mettono nella loro musica.

Il Festival “Il Cammino Celeste”nasce nel 2016 da un’idea di Giorgia Santoro e Luigi Del Prete con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale, con particolare attenzione al percorso che dal porto di Brindisi conduceva fino a Santa Maria di Leuca. Dopo l’anteprima del 1 luglio con il concerto de La Cantiga de la Serena feat. Nabil Bey al Castello di Andrano, la terza edizionesi svolgerà dal 24 al 29 luglio lungo alcuni dei luoghi attraversati per oltre un millennio dai viandanti che in questo modo mantenevano fede a un voto di penitenza, di amore e speranza. Sono state scelte alcune tra le più antiche te-stimonianze di devozione e sosta dei pellegrini lungo il percorso e vi sono stati associati per-corsi musicali curati da artisti e studiosi che da tempo svolgono una ricerca sul tema del pellegri-naggio, anche attraverso riletture e interpretazioni dei nostri tempi.
L’edizione 2018 si realizzerà in collaborazione con le Associazioni IlGiunco e Arci Terra Arche-orete del Mediterraneo che organizzeranno brevi escursioni lungo le tappe del Festival.
La direzione artistica del Festival è curata da Giorgia Santoro, presidente Festival Luigi Del Prete. Tra i protagonisti della rassegna ci saranno Raiz & Radicanto trio, Giovannangelo De Gennaro & Rocco Capri Chiumarulo, La Cantiga de la Serena e Nabil Bey, Maria Mazzotta e Redi Hasa, Enza Pagliara e Dario Muci, Ensemble Concentus.
Il Festival Il Cammino Celeste ha già creato non poche sinergie con Enti e Associazioni del ter-ritorio ed è mirato allo sviluppo di un percorso storico e geografico, umano e spirituale tra i più affascinanti, ma sinora trascurati, della nostra storia.
Il Festival “Il Cammino Celeste” si realizza con il Patrocinio di: Fondazione Puglia, Comune di Andrano, Comune di Torchiarolo, Comune di Minervino, Comune di Diso, Comune di Tricase, Co-mune di Patù, Associazione europea delle vie francigene, Le Comunità Ospitanti degli itinerari francigeni della Puglia meridionale, Arci Lecce.
In collaborazione con: Associazione Il Giunco, CEA di Porto Cesareo, Associazione Meditinere, Associazione Arci Terra Archeorete del Mediterraneo, Zero Nove Nove.
Con il sostegno di: Valentino Caffè, Liuteria Coppola, MC Motors srl, LabelArt, Apollonio Vini, Tenute Serradei.
Ufficio Stampa: Zero Nove Nove.
Illustrazione “Canto alla luna” di Maria Teresa De Palma – Graphic Designer: Sandra Lazzarin.

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Biografie:
Dario Muci, Cantante e musicista Salentino, affianca alla sua attività concertistica anche una appassio-nata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Con la sua ricerca sulla tradizione, porta alla luce il reper-torio polifonico delle “sorelle Gaballo” e un documentario su “Antonio Calsolaro” e la musica delle sale da barba (barberìa) nel Capo di Leuca. Ha preso parte alla realizzazione di diverse colonne sonore sia per film che per documentario. Al suo primo disco “Mandatari” (Anima Mundi 2007) seguono “Cen-tueuna” – Salentorkestra (Anima Mundi 2008), “Canti polivocali del Salento Nardò/Arneo” – Sorelle Gaballo (Kurumuny 2009), “Sulu” (Anima Mundi/ Kurumuny 2011). Nel 2013, con Lupo Editore ha pubblicato “Rutulì – Barberia e canti del Salento”. Nell’aprile del 2016 ha pubblicato per AnimaMundi il secondo volume dedicato alla musica delle sale da barba con un documentario allegato sul maestro Antonio Calsolaro, ultimo depositario nel Salento dell’antico repertorio di ballabili della Barberia. Nel 2018 ha pubblicato “Marea”(ed. Nauna Cantieri Musicali) con Enza Pagliara, e il secondo volume dedi-cato alle Sorelle Gaballo dal titolo “I canti narrativi a Nardò” (ed. Nauna Cantieri Musicali).

Enza Pagliara. La sua voce arcaica, affonda le radici nell’esperienza della tradizione popolare salenti-na; una ricerca che attraversa la spontaneità e la fatica del mondo contadino dell’Italia meridionale e si nutre delle sonorità della cultura orale di queste terre. Enza Pagliara ha portato con la sua voce il “can-to contadino” nei più importanti teatri d’Europa e del mondo . Enza, ha collaborato Vinicio Capossela, Notte della Taranta (Stewart Copeland, Piero Milesi Ludovico Einaudi, Mauro Pagani, Vittorio Cosma, Goran Bregovic, Giovanni Sollima); Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi.