Taranto, “Kyma Ambiente – Amiu” impegnata nella lotta a blatte e topi

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TARANTO – Il problema degli animali infestanti è tra le priorità dell’amministrazione Melucci che, in coerenza con il loro periodo di riproduzione, ha messo in campo le attività necessarie per contenerne la presenza.

A marzo, infatti, in collaborazione con Acquedotto Pugliese, gli uffici della Direzione Ambiente hanno predisposto un’ordinanza specifica che intimava ai proprietari di edifici privati di sincronizzare le loro attività di derattizzazione e deblattizzazione con quelle effettuate da AqP all’interno delle condotte di fogna bianca e nera. In questo senso, è stato reso disponibile agli interessati il calendario degli interventi che ha riguardato tutti i quartieri cittadini, diviso per arterie e distribuito su un arco temporale compreso tra metà aprile e fine giugno.

Contestualmente, “Kyma Ambiente – Amiu” sta effettuando i periodici interventi di disinfestazione notturna nelle aree all’aperto, con 3 passaggi mensili, attraverso un cannone atomizzatore che diffonde insetticidi non nocivi per uomini e animali domestici. Questi interventi sono partiti a marzo e proseguiranno fino a ottobre.

In aggiunta agli interventi di AqP all’interno delle condotte di competenza, l’amministrazione Melucci ha disposto che “Kyma Ambiente – Amiu” effettuasse interventi puntuali di derattizzazione nei pressi di focolai segnalati e, in ogni caso, nei pressi di caditoie e aree verdi, attraverso il posizionamento di esche rodenticidi in luoghi assolutamente irraggiungibili da animali domestici e persone.

«L’impegno di tutte le articolazioni del gruppo Comune per contrastare questo fenomeno è massimo – le parole del sindaco Rinaldo Melucci –, come molte altre amministrazioni investiamo risorse significative per debellare le infestazioni. Abbiamo risposto a tutte le segnalazioni che ci sono pervenute, ma senza la collaborazione dei cittadini, che devono attenersi alle indicazioni contenute nelle nostre ordinanze, come la riparazione di fessure e anfratti nelle pareti, l’igiene dei locali meno frequentati e, in ultimo, la sincronizzazione con gli interventi degli enti sovraordinati, corriamo il rischio di vanificare un lavoro prezioso e utile per la comunità».