Rachele Andrioli e Rocco Nigro e Giorgia Salicandro al Lug di Corsano

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rachele andrioli e rocco nigro

CORSANO (LE) – Giovedì 29 luglio dalle 21 negli spazi esterni del Lug – Centro Culturale Ex Macello di Corsano con la presentazione del libro “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel tacco d’Italia” di Giorgia Salicandro (Tau Editrice) e il concerto del duo Rachele Andrioli e Rocco Nigro proseguono le attività e gli eventi del progetto “Mosaico di arti e culture”, promosso da Tarantarte, con il sostegno della Regione Puglia nell’ambito del Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e del Comune di Corsano e il partenariato del Distretto Puglia Creativa. Ingresso gratuito con tessera associativa annuale (7 euro). Info e prenotazioni 3492561471 – info@tarantarte.it.

In apertura, dialogando con lo scrittore Graziano Gala, la giornalista Giorgia Salicandro presenterà “I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel tacco d’Italia” (Tau Editrice). Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagel lata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine è una comune provincia italiana in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano. Storie di lavoro, di dignità, di fatica, di grandi artisti, di chi è arrivano per studiare, di chi insegna, di chi ha avviato un B&B richiamato da un sogno esotico, di chi di notte veglia il sonno degli altri, di chi ne allieta il divertimento con la danza e la musica. Le storie che, insieme a tutte le altre, contribuiscono a disegnare il nuovo volto di questa terra. Alle 22 spazio alla musica di Rachele Andrioli (voce e tamburi) e Rocco Nigro (fisarmonica). Il duo continua a far rivivere con sensibilità moderna i canti della tradizione del Sud Italia, non trascurando però di fornire il proprio personale e originale apporto. Il sodalizio artistico nato dieci anni fa, traccia un percorso ben preciso, una successione di arie popolari, di omaggi a voci femminili e di brani inediti. Si sale, un salto dopo l’altro, dalla musica tradizionale del Sud Italia alla canzone popolare Italiana (Matteo Salvatore, Rosa Balistreri, Gabriella Ferri, Domenico Modugno) e del mondo (Edith Piaf, Amalia Rodriguez, Chavela Vargas). I due giovani autori e interpreti lavorano a una proposta con tratti innovativi, tra un ben radicato ramo salentino e una dimensione decisamente nuova, tra “world music” e nuove “sensibilità musicali” contemporanee. In scaletta, tra gli altri, i brani dei tre dischi – Maldimè, Malìe e Maletiempu – prodotti da Eraldo Martucci e dalla Dodicilune di Gabriele Rampino e Maurizio Bizzochetti. Maletiempu, in particolare, ha vinto il Premio Folk Eiserner Eversteiner, nell’ambito del festival FolkHerbst a Plauen in Germania.

Il prossimo appuntamento della rassegna “Mosaico di arti e culture”, dal 23 al 26 agosto, sarà dedicato ai bambini: con un laboratorio di teatro e uno spettacolo di Burattini con Tina Aretano.

Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione e si occupa di promuovere e approfondire lo studio delle danze popolari del Sud Italia e del Mediterraneo. L’associazione porta avanti attività di formazione, produce performance e spettacoli, propone animazione di comunità, cura una ricca progettazione e programmazione di eventi e rassegne artistico-culturali. L’associazione, inoltre, è capofila dell’ATS Ex-Macello che dal 2018 gestisce il Centro Culturale LUG – Ex Macello di Corsano, in provincia di Lecce. Il Centro è un laboratorio di comunità poli-artistico con sale prove dedicate a musica, teatro e danza, un bar, una sala per incontri, concerti e spettacoli e un ampio giardino. Il LUG ospita anche l’archivio D.A.M.A. con una selezione di libri, cd, tesi di laurea, articoli, dvd dedicati alla musica e alla cultura salentina. Tarantarte è attiva anche come compagnia composta da Silvia De Ronzo, Manuela Rorro, Laura De Ronzo e Alessandra Ardito e diretta da Maristella Martella. Con la sua danza teatrale, Tarantarte incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo e propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e il mistero della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.