Puglia Sviluppo, promuove la conoscenza degli aiuti regionali

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manifesto noci

Si discuterà di Nidi (Nuove Iniziative d’Impresa) e Microprestito della Regione Puglia

NOCI (BA) – Fondi alle imprese. Puglia Sviluppo ha pianificato in Terra di Bari un ciclo di incontri informativi sulle agevolazioni e le opportunità di finanziamento per avviare o sviluppare la crescita delle imprese. Circa 25 gli appuntamenti pianificati nelle grandi Città con presenze di aree industriali, artigianali e importanti attività commerciali. Coinvolto in tale progetto il Comune di Noci in cui mercoledì 18 dicembre, ore 18.00, presso il laboratorio urbano “Balab” di via della Repubblica, 4, si terrà un incontro con le associazioni di categoria, istituzioni e professionisti per illustrare le opportunità di finanziamento per le imprese. Interverranno: Saverio Tammacco, Consigliere di Amministrazione di Puglia Sviluppo SpA; Pierpaolo Caliandro, Responsabile Reti Territoriali di Puglia Sviluppo. Saluti istituzionali: Domenico Nisi, sindaco di Noci; Barbara Lucia, Consigliera Comunale con delega alle Politiche Giovanili. Modera: Tommaso Forte, giornalista.

Si discuterà di Nidi (Nuove Iniziative d’Impresa) e Microprestito. Attraverso NIDI, misura che ha una dotazione di 77milioni di euro, la Regione Puglia sostiene le microimprese e gli studi professionali associati di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. Le agevolazioni in favore delle nuove iniziative d’impresa (NIDI) possono arrivare fino a 120mila euro per gli investimenti, per interventi sino a 150mila euro, e 10mila euro per le spese di funzionamento. L’obiettivo, dunque, è quello di agevolare l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Invece, il fondo Microprestito finanzia microimprese, liberi professionisti ed associazioni tra professionisti già esistenti da almeno 6 mesi con un fondo rotativo che ha una dotazione di 30milioni di euro. I finanziamenti sono erogati sotto forma di mutui quinquennali a tasso zero, tra i 5mila e i 25mila euro per realizzare nuovi investimenti e, soprattutto, sostenere le spese di gestione.