Ai due soggetti sono state comminate sanzioni amministrative per un importo di € 4.500 oltre al sequestro del pescato, delle bombole e dell’attrezzatura da sub. I ricci di mare posti sotto sequestro sono stati prontamente ispezionati dal medico del Servizio Veterinario competente, allertato per l’occasione, che ne attestava lo stato di idoneità al consumo umano e pertanto sono stati rigettati in mare e restituiti così al loro habitat naturale. I trasgressori sono stati inoltre sanzionati per violazione alle norme imposte dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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