MOLA DI BARI – L’atmosfera raccolta del Teatro van Westerhout di Mola di Bari per le romanze da salotto di Francesco Paolo Tosti. Un connubio perfetto per l’inaugurazione della 32esima stagione dell’Agìmus diretta da Piero Rotolo, che sabato 4 ottobre, alle ore 20.45, ospita il soprano Claudia Nicole Calabrese e l’Orchestra da Camera Benedetto Marcello diretta da Nicola Gaeta in un omaggio al più importante autore di romanze da salotto e da camera tra Ottocento e Novecento intitolato «Il bel suogno svanì».
Forma molto frequentata per tutto il XIX secolo da compositori italiani, grandi e piccoli, celebri e ignoti, così come da cantanti, direttori d’orchestra, grandi solisti e maestri di coro, la romanza è stata una seduzione per chiunque. Nessuno ha, infatti, saputo resistere alla tentazione di mettere in musica qualche verso per creare il proprio «cadeau» musicale destinato al salotto di un aristocratico o di un borghese.
L’attenzione prestata da tutti i musicisti del tempo non era un semplice effetto di moda, ma rispondeva alle leggi del mercato editoriale, indirizzato dalla sempre più ampia diffusione dell’uso del pianoforte e dalla richiesta di repertorio per canto, alla base della formazione di ogni giovane della borghesia e dell’aristocrazia in Italia e in Europa. Ciò favorì la migrazione europea di tanti «romanzisti» italiani che trovarono a Londra uno dei poli di maggiore interesse, come testimoniano le vicende di Francesco Paolo Tosti, un professionista in questo genere di composizione, con il quale collaborò un giovanissimo Gabriele D’Annunzio.
Alcune delle liriche in programma sono, infatti, frutto del sodalizio artistico tra i due, come «A Vucchella», «Ninna nanna», «Visione», «L’alba separa dalla luce l’ombra» e «Vorrei». Ma si ascolteranno anche brani su testi di Carmelo Errico («Non t’amo più» e «Ideale»), Rocco Pagliara («Malìa» e «Aprile»), Lorenzo Stecchetti («Sogno»), Francesco Cimmino («L’ultima canzone») e della drammaturga inglese Githa Sowerby («First Waltz»).
Insomma, un raffinato appuntamento inaugurale per l’Agìmus, che sino al 7 giugno prossimo propone trenta appuntamenti con i grandi nomi della classica, le stelle consacrate e nascenti del pianoforte, il fascino della musica barocca e il fuoco del jazz a varie latitudini. E, ancora, la celebrazione dei maestri del passato, la canzone d’autore, il teatro e il balletto.
Sarà una lunga cavalcata con i grandi interpreti degli ottantotto tasti, i mostri sacri Bruno Canino e Antonio Ballista, che festeggeranno insieme settant’anni di carriera (1° novembre), il diciannovenne cinese Yifan Wu, qualche giorno fa vincitore a Bolzano della 65esima edizione del Concorso Busoni e già consacrato nuova stella della classica (1° marzo) e la sudcoreana (ormai italiana d’adozione) Ilia Kim (18 aprile).
E poi la musica del Settecento con le celebrazioni del tricentenario della morte di Alessandro Scarlatti del Bassifondi Ensemble (25 ottobre) e un omaggio a Vivaldi di uno dei riconosciuti interpreti di punta del repertorio barocco, l’Ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore, il direttore Federico Maria Sardelli, che si farà anche voce narrante (7 marzo). Spicca, inoltre, la presenza del sassofonista che in ambito classico è ritenuto tra i massimi esponenti, Federico Mondelci, affiancato dall’Orchestra di Puglia e Basilicata (21 marzo).
La musica che si rifà alla tradizione afroamericana sarà magnificamente rappresentata dalla stella del violoncello e del latin-jazz, la franco-cubana Ana Carla Maza (29 marzo), oltre che dalla consolidata coppia italiana formata dal pianista Danilo Rea e dal fisarmonicista Luciano Biondini, protagonisti del concerto «Cosa sono le nuvole» (3 maggio).
Il cartellone include anche un concerto-racconto dedicato a Giambattista Vico con lo scrittore Marcello Veneziani affiancato dalla voce recitante di Luca Violini e dal pianista Francesco Nicolosi (23 novembre) e un omaggio alla Carmen di Bizet nel 150esimo anniversario della morte del compositore con l’Orchestra Suoni del Sud (7 dicembre).
E, ancora, la danza del Balletto del Sud nello spettacolo «Maschere», con le coreografie di Fredy Franzutti dedicate al carnevale (1° febbraio), e il grande teatro con «Sogno di una notte di mezza estate» di Shakespeare nell’allestimento di Margot Theatre (21 febbraio). E, con molto altro ancora, la quarta edizione del Festival «Casa van Westerhout» (dal 8 al 16 novembre).
Info e Prenotazioni 368.568412 e 393.9935266.
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