Il libro ci porta a Bari, nell’estate del 1943: un corteo di studenti in festa per la caduta del regime si trasforma in tragedia quando i colpi delle armi spazzano via l’entusiasmo della libertà. È l’inizio di un racconto intenso che segue la vita di Alessandro Latorre e del suo «cugino gemello» Italo Acquaviva, due ragazzi diversi e inseparabili, testimoni e protagonisti di un’Italia che cambia. Tra le strade della città e i microfoni di Radio Bari — che da strumento del regime diventa voce della Resistenza — prende forma una storia che mescola amicizia, coraggio e passione.
Con la sua scrittura limpida ed evocativa, Carofiglio dà vita a personaggi che incarnano i sogni e le contraddizioni di una generazione spezzata dalla guerra, ma capace di alzare lo sguardo verso un futuro possibile. Nella figura di Carolina Fitzgerald, giovane italo-irlandese rifugiata a Bari, risuona la speranza: la musica e la parola diventano armi potenti contro il silenzio e la rassegnazione.
L’incontro del 4 ottobre è un invito a lasciarsi trasportare da una storia che ci riguarda da vicino perché la memoria del passato non smette mai di parlare al presente.
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