“Al Museo del Mare di Molfetta è possibile vedere gli oggetti di vita quotidiana appartenuti ai pescatori nei secoli scorsi, ma anche gli strumenti di navigazione, le tecniche costruttive delle imbarcazioni in legno e non solo.
il Museo cittadino dedicato alla cantieristica navale e alla marineria molfettese, inaugurato nel settembre del 2005 dall’ Archeoclub di Molfetta che lo gestisce e ne è curatore insieme alla Amministrazione Comunale. Durante questo lungo periodo è stato visitato da migliaia di persone, turisti, scolaresche. È diventato un polo turistico e culturale citato in riviste e guide nazionali. È un Museo che, organizzato in sezioni tematiche, custodisce oggetti di vita e di lavoro appartenuti a pescatori, marinai, maestri d’ascia e calafati dei cantieri molfettesi attivi tra fine Ottocento e oggi.
Espone le tipologie di reti utilizzate nella pesca sotto costa e di altura, i documenti e gli strumenti per la navigazione, illustra le tecniche costruttive delle imbarcazioni in legno tramandate di padre in figlio, evoca l’immaginario collettivo fatto di ritualità e credenze. Alcuni oggetti e documenti raccontano lunghi viaggi verso approdi lontani. Di qui l’idea di proporre una riflessione, a più voci, sulle culture che si sono incontrate lungo le rotte adriatiche e verso i porti del Mediterraneo fino alle coste dell’Egitto, Turchia, Grecia, luoghi cruciali per il traffico commerciale e le lunghe battute di pesca.
e per celebrare l’anniversario del Museo del Mare sono state organizzate due giornate di incontri. L’evento ha il patrocinio del Comune di Molfetta, dell’Archeoclub d’Italia nazionale e della Capitaneria di Porto”. Lo ha annumciato Alina Gadaleta, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Molfetta, in Puglia!
Apertura del Museo il 3 di Ottobre ed anche il 4 di Ottobre, alle ore 10 – 12 – 17 – 20, presso Fabbrica di San Domenico in via San Domenico 69 a Molfetta.
Venerdì 3 di Ottobre e Sabato 4 Ottobre una Grande due giorni dedicata al ventennale del Museo alle ore 18, presso la Sala Finocchiaro, Fabbrica di San Domenico , in via San Domenico, 69 a Molfetta. L’evento è patrocinato da Archeoclub d’Italia Nazionale, Capitaneria di Porto di Molfetta e dal Comune di Molfetta.
La prima giornata, 3 ottobre 2025, sarà dedicata all’approfondimento sugli scambi e rapporti interculturali attraverso il mare, dal punto di vista storico e antropologico. Si discuterà di culture “altre”, di partenze e arrivi, di permanenze e trasmigrazioni, tematiche che da sempre contraddistinguono le città costiere mediterranee. Interverranno Domenico Copertino (antropologo), Biagio Salvemini (storico) e Sandra Ferracuti (antropologa).
si metterà al centro il valore dei piccoli musei come luoghi di narrazione – ha concluso la Gadaleta – memoria e conservazione. Particolare attenzione sarà rivolta al patrimonio materiale e immateriale custodito dal Museo del Mare, che attraverso oggetti quotidiani e reperti archeologici racconta storie di antichi mestieri, marinai e naviganti. Gli interventi saranno di Michele Claudio Masciopinto (antropologo) e Giacomo Disantarosa (archeologo subacqueo).
A conclusione si terrà il recital letterario musicale “NAVIGANTI. Storie di marinai, migranti ed amanti”, con letture e brani a cura di Pietro Verna (cantautore, voce e chitarra) e Francesco Tinelli (attore). Un omaggio alla città di Molfetta, che nei secoli dal mare ha visto arrivare genti e merci e per mare ha visto andare i suoi cittadini.
Durante entrambe le giornate sarà garantita l’apertura del Museo del Mare ai visitatori, e nel Chiostro sarà allestita la mostra “La costa dei varchëcëddàrë. Da Torre Gavetone a Torre Calderina. Una mappa toponomastica.
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