Meglio fare sport che dipendere dal tabacco, così ASL Lecce e Scuola insegnano a non “fumarsi” la salute

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Chiesa di Santa Irene Lecce

Il 6 maggio l’evento organizzato dal Centro Antifumo di Copertino “Sport smoke free – Una modalità per contrastare il fumo di tabacco”

LECCE – Meglio fare sport che dipendere dal tabacco e “fumarsi” la salute. Si chiama “Sport smoke free – Una modalità per contrastare il fumo di tabacco” la giornata-evento organizzata dal Centro Antifumo di Copertino e dall’Istituto Superiore “Vittorio Bachelet” di Copertino per sensibilizzare gli studenti verso uno stile di vita corretto in cui il piacere sano dello sport o dell’esercizio fisico sia preferito al piacere dannoso dell’uso del tabacco.

L’appuntamento è in agenda per il prossimo lunedì 6 maggio 2019, alle ore 9, nell’auditorium del “Bachelet” di Copertino. L’evento, dopo il saluto del Commissario Straordinario ASL Lecce dr. Rodolfo Rollo e del Dirigente scolastico prof. Giuseppe Prete, sarà introdotto dal Direttore del Distretto di Nardò dr. Oronzo Borgia a cui seguirà l’intervento del presidente della Società Italiana di Tabaccologia dott. Vincenzo Zagà, già coordinatore dei Centri Antifumo dell’Asl di Bologna, con una relazione intitolata “Perché uno sport senza fumo”. Il dirigente responsabile del Centro Antifumo di Copertino dott. Francesco Tarantino esporrà l’esperienza ed i risultati dell’attività di contrasto del fumo negli studenti con una relazione dal titolo “No smoking at schools. Un progetto per la lotta al fumo attivo dal 2011”. L’incontro sarà moderato dal referente alla Salute del “Bachelet” prof. Massimo Viva.

Non solo riflessioni e teoria, ma anche pratica sportiva, visto che il confronto alle 10,30 si sposterà sul rettangolo di gioco del Campo Sportivo Comunale di Copertino per l’incontro di calcio tra studenti.

Ma che cosa fa esattamente un Centro Antifumo? Quello di Copertino, unico dell’Asl Lecce, svolge un’attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tabagisti giacché il fumo rappresenta “la prima causa di morte evitabile nel mondo”. Dal 2010 sono stati trattati circa 900 fumatori. Il contrasto del fumo di tabacco è attuato nell’ambito di una rete socio-sanitaria integrata tra istituzioni sociali, presidi territoriali ed ospedalieri della Asl, con specifici progetti che coinvolgono i Servizi Ospedalieri, i Medici di Medicina Generale e le istituzioni sociali. Considerato che, secondo un’indagine dello stesso Centro Antifumo, nelle strutture sanitarie il fumo è presente nella misura di circa il 21% (equamente distribuito tra maschi e femmine) mentre nelle scuole nella misura di circa il 30% (maschi 28% e femmine 26%) sono stati realizzati due progetti antifumo, uno per il personale dell’Asl e l’altro per gli studenti.

In particolare, il progetto rivolto alle scuole, No Smoking at Schools, deriva da una ricerca sugli studenti in cui si è evidenziato che la dipendenza nicotinica (test di Fagerstrom) pur essendo nel 58% dei casi di grado lieve è accompagnata da una bassa motivazione (64%) rendendo così difficile la smoking cessation, smettere di fumare. In modo specifico il Centro Antifumo ha svolto nelle scuole, a partire dal 2011, un’azione di prevenzione su circa 2900 studenti, mentre 230 studenti maggiorenni sono stati trattati secondo le Linee Guida Antifumo e con programmi premianti che prevedono l’assegnazione di crediti scolatici. Tali studenti sono stati coinvolti anche in un’attività di “Peer Education” come modelli positivi (non fumatori) nei confronti degli studenti più giovani. Gli studenti fumatori (anche sportivi), che hanno effettuato un percorso antifumo premiante, hanno cessato di fumare nella misura del 36%, mentre, gli studenti trattati senza programmi premianti nella misura di circa il 18% evidenziando in questo modo la positività dei programmi premianti. Nel corso di tale attività di prevenzione e trattamento antifumo si è rilevato che circa un fumatore su tre pratica attività sportive; di conseguenza si è ritenuto opportuno sensibilizzare ulteriormente i giovani studenti e la popolazione sull’incompatibilità tra sport e fumo, anche con altre campagne informative tra cui “La giornata annuale per la prevenzione del fumo di tabacco” (tre edizioni annuali) e l’evento “Niente fumo per uno stile di vita sano” ed altre manifestazioni sociali.