M5S su Ddl emissioni odorigene

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Antonio Trevisi

“Gravissimo il mancato confronto tra assessorato all’ambiente e Arpa”

BARI – “In Consiglio avevamo chiesto di far ritornare il Ddl sulle emissioni odorigene in commissione perché ci eravamo resi conto che il testo non contemplava le esigenze di chi doveva fare i controlli, l’Arpa Puglia. Ieri abbiamo avuto una ulteriore conferma di come l’assessorato non si confronti con l’agenzia per l’ambiente e questo non può non preoccuparci”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Antonio Trevisi, Cristian Casili e Marco Galante a margine delle audizioni sul DDL “Disciplina in materia di emissioni odorigene” che si sono tenute in V Commissione.

Se non ci fosse stato questo rinvio in Commissione – continuano i pentastellati – in Consiglio sarebbe stato approvato un testo con numerose criticità e che riduce fortemente gli adempimenti richiesti ai gestori degli impianti. Nelle audizioni odierne l’Arpa ha confermato che c’è un problema applicativo, per questo è necessario istituire al più presto il tavolo tecnico di confronto tra Arpa e assessorato, come richiesto in un nostro Ordine del giorno. Nelle precedenti audizioni ci era stato detto che il testo andava bene all’Arpa perché non c’erano state controdeduzioni alla nota inviata dal governo all’agenzia regionale, oggi scopriamo che le controdeduzioni di Arpa non sono arrivate perché l’Agenzia non ha mai ricevuto la nota e questo è gravissimo. Capiamo l’esigenza di un testo flessibile, ma non bisogna cadere nell’eccessiva discrezionalità. Questo DDL – incalzano i cinquestelle – esclude completamente dall’ambito d’immediata applicazione impianti come ad esempio i depuratori, inoltre non individua valori limite di emissione e non prevede l’obbligo di confinamento dei processi di lavorazione che generano emissioni odorigene. Punti che devono essere risolti per creare un testo che non resti solo sulla carta. La legge – concludono – essenziale per i cittadini pugliesi e deve funzionare bene”.