Aprovato oggi dalla giunta comunale l’impotrante strumento urbanistico. La soddisfazione dell’assessore Severo Martini
Il prossimo step sarà il passaggio in Consiglio Comunale per la relativa adozione.
Soddisfatto l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Severo Martini: “Ho proposto alla giunta il Piano Urbanistico Generale che da diversi anni era in fase di progettazione. La giunta ha approvato la proposta prendendone atto e trasmettendola al Consiglio comunale per l’adozione. Sono molto soddisfatto di poter mettere a disposizione della città il nuovo strumento urbanistico“.
I punti salienti del nuovo Pug.
Partecipazione attiva dei cittadini: attraverso suggerimenti, proposte e progetti vero e propri che sono stati tutti valutati dagli uffici; istruiti e recepiti quelli compatibili con le direttive del Piano.
Marine: particolare attenzione alle periferie e alle marine, queste ultime avranno un corridoio ecologico lungo la litoranea, attraverso l’individuazione di un grande parco costiero tra Torre Chianca, Frigole e San Cataldo.
Campagne: saranno potenziare le strutture storiche esistenti, già ristrutturate o da ristrutturare (come masserie), attraverso una normativa tecnica che mira a valorizzare il paesaggio ed il patrimonio storico-architettonico e ad incentivate ricettività e turismo.
Nelle aree agricole a cavallo tra le zone paesaggistiche protette e quelle a carattere produttivo, sono state individuate altre aree nelle quali proporre un modo alternativo di abitare le campagne in risposta alle nuove esigenze dei cittadini, anche i più giovani, per il recupero delle zone rurali abbandonate.
Lecce centro storico: non ci sarà più la differenza normativa che c’era tra una parte del centro storico e l’altra per quanto riguarda la destinazione d’uso degli immobili.
Lecce città:
Adottate due modalità di ristrutturazione urbana:
”Protocollo Lecce” e “Marca Leccese”
Protocollo Lecce: tutte le ristrutturazioni, i risanamenti o nuove costruzioni all’interno dei tessuti storici e consolidati, dovranno fare riferimento al Protocollo Lecce, uno strumento operativo per la progettazione sostenibile e la compatibilità energetico-ambientale degli edifici.
Marca Leccese: è un dispositivo progettuale che premierà chi valorizzerà la “Marca” dell’architettura leccese, attraverso la costruzione di edifici secondo le metodologie tipiche della tradizione salentina.
“Questo Pug – sottolinea Martini – non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza perché è uno strumento urbanistico duttile, sensibile alle esigenze di una città che cambia e che in particolari periodi dell’anno, deve essere in grado di sostenere il carico abitativo di un numero di abitanti (turisti, pendolari, studenti) superiore a quello ordinario”.
“Vorrei ringraziare – conclude Martini – l’intero gruppo di lavoro dell’Ufficio di Piano, i consulenti scientifici prof. Mosé Ricci, dell’Università di Genova; i professori Pierluigi Portaluri e Giovanni Zurlini dell’Università del Salento; l’architetto Luigi Maniglio, già dirigente dell’ufficio Urbanistica e l’attuale dirigente architetto Maria Antonietta Greco“.
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