Alla biblioteca Pignatelli si parlerà della proposta pedagogica steineriana
GROTTAGLIE (TA) – Andare a scuola per i bambini e i giovani, mandare i figli a scuola per i genitori. Sono atti considerati di routine e, forse anche per questo, rischiano di sfuggire all’esercizio di attenzione costante di cui necessitano, per mantenerne denso di contenuti il significato.
Di ciò e di molto altro si parlerà il 3 gennaio alle 16:30 a Grottaglie, nella conferenza-dibattito intitolata Il piacere di andare a scuola. La proposta Waldorf. L’incontro informativo, che si terrà presso la biblioteca comunale “G. Pignatelli”, è organizzato dalla Scuola Steineriana La Fonte di Manduria, che nell’occasione intende presentare una diversa prospettiva pedagogica, partendo dal senso delle parole “educare” e “condividere” nel contesto contemporaneo.
«Bastano alcune iniziali esperienze come genitori – si legge nelle note di presentazione dell’incontro – per rendersi conto di come nell’accezione più comune il termine “educare”, quando si tratta di scuola, spesso significa semplicemente delegare a delle istituzioni pubbliche o confessionali e ai loro progetti didattici tale mandato formativo. Nel passato, quando non vi era altro, ciò poteva ben rappresentare una risorsa non da poco, ma oggi tale compito richiede un’attenzione e una cura senza precedenti. È soprattutto nel concetto di “condividere” che oggi si concentra l’attenzione davvero educativa».
Anche su questi presupposti s’innesta la proposta Waldorf, intesa come azione educativa che coinvolge la globalità della persona umana, indagandone gli aspetti di provenienza e in divenire. Questa idea alternativa di apprendimento e di progresso evolutivo è alla base del metodo pedagogico elaborato nel 1919 da Rudolf Steiner, filosofo e scienziato austriaco, dal cui pensiero sono nate le 1092 scuole steineriane attualmente presenti nel mondo, di cui 30 italiane. Tra queste ultime, la scuola La Fonte, che fa capo all’associazione Giardino degli Ulivi ed è attiva a Manduria da 25 anni, con l’asilo dell’infanzia e le classi elementari e medie.
Frequentando la scuola La Fonte, i bambini assolvono all’obbligo scolastico nei termini di legge, affrontando regolarmente l’esame previsto alla fine della scuola media presso un istituto statale. Ciò che cambia è la metodologia di insegnamento, fondata sulla capacità di educare in modo armonico le facoltà cognitivo-intellettuali (pensiero), quelle creativo-artistiche (sentimento) e quelle pratico-artigianali (volontà) dell’allievo, permettendo di sviluppare non solo le capacità di astrazione e concettualizzazione (su cui maggiormente punta la scuola tradizionale), ma anche quelle dell’applicazione pratica e della soluzione creativa, sempre più richieste nella società contemporanea.
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