Sono in corso accertamenti sulle responsabilità di chi ha fornito dichiarazioni false e omesso informazioni. Dalle indagini è emerso che in 15 hanno indebitamente percepito il contributo perché avevano un’attività d’impresa o di lavoro autonomo già avviata all’atto della presentazione della domanda, mentre altri 13 l’avevano avviata e non comunicata durante il periodo di percezione del contributo.
Le indagini hanno accertato, poi, altre 35 percezioni illecite del sostegno economico, perché al momento della domanda hanno omesso di denunciare le proprietà immobiliari o mobiliari, di cui cinque derivanti dalla partecipazione a giochi online, per un importo complessivo di circa 385mila euro.
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