Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi, la programmazione per i prossimi giorni

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copertina castel dei mondi

TRANI – Dopo la suggestiva apertura di sipario del Festival internazionale di Andria Castel dei Mondi, continua la programmazione della sua ricca XXV edizione. Il Festival multidisciplinare di arti performative, che quest’anno celebra le sue nozze d’argento, è stato fortemente voluto dalla Città di Andria con il sostegno dalla Regione Puglia – Fondo speciale per la cultura, Programma Straordinario Custodiamo la Cultura in Puglia 2021, e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese.

«25 edizioni di un festival– come sottolinea il direttore artistico Riccardo Carbutti – hanno saputo dare gli strumenti ai suoi fruitori per poter tradurre in pensiero ciò che si guarda anche senza conoscere; creato un territorio franco dell’immaginario in cui più pubblici si sono mescolati in una ibridazione positiva e stimolante, e dato alle giovani compagnie invisibili la possibilità di potersi esprimere nelle loro costruzioni drammaturgiche più innovative».

Il programma è policromo: 2 installazioni, 10 spettacoli, 3 laboratori, 2 post show, 3 conversazioni con l’autore, 2 prime nazionali e 4 prime regionali.

Ad affiancare il programma tradizionale del Festival c’è la sezione “Extra” (https://www.casteldeimondi.com/spettacoli/extra) che comprende ‘Lab’, una serie di workshop gratuiti, tenuti da professionisti, che rendono il festival anche un’occasione di formazione e crescita; ‘Andria Off’, una rassegna-indagine, già sperimentata in altre edizioni, questa volta dedicata agli artisti della regione Puglia con 4 spettacoli, un laboratorio, una conversazione di approfondimento; ‘Talk’, sezione dedicata ai libri, tenuti come punto di partenza per discutere di temi particolarmente cari alla manifestazione; ‘Post show’, incontri ravvicinati fra artisti e pubblico, oltre il filtro del palcoscenico, del testo teatrale, dell’impostazione attoriale; il progetto speciale ‘Le Persone al Centro’, sezione fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura nella persona dell’ass. Daniela Di Bari, come occasione d’inclusione, partecipazione diretta e formazione, intreccio virtuoso tra Festival e comunità con 3 laboratori, una conversazione di approfondimento, 3 exhibition itineranti, tra cui quella visibile in maniera gratuita già dal 27 agosto sino al 5 settembre, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 22:00, nel Chiostro San Francesco White Screen di Maria Giusi Antolini. L’opera di Texile Art della Antolini, in esclusiva per il Festival su grande schermo di dimensioni cinematografiche, è stata realizzata con una tecnica del tutto sperimentale ricorrendo alla economia del riciclo dei materiali tessili delle aziende locali.

La Textile Art è una corrente dell’Arte Contemporanea. Questa espressione artistica ha inizio con le avanguardie futuriste che hanno introdotto polemicamente nelle loro opere i materiali più’ eterogenei. Tra il 1920 e il 1933 al Bauhaus fondato da Walter Gropius si sperimenta e si ricerca la disciplina di tessitura con la seta artificiale, la ciniglia, il cellophane, il metallo. Maria Giusi Antolini approda nella Textile Art dopo una pluriennale esperienza nel settore Tessile Abbigliamento Industria, come Fashion and Graphic Designer.

Nel fine settimana, sabato 28 agosto, a Palazzo Ducale alle 21,15 andrà in scena per la sezione ‘Shakespeare con altri occhi’ “Amleto take away” della Compagnia Berardi Casolari. Un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro temporaneo’. Punto di partenza sono, ancora una volta, le parole, diventate simbolo più che significato, etichette più che spiegazioni, in un mondo dove «tutto è rovesciato, capovolto, dove l’etica è una banca, le missioni sono di pace e la guerra è preventiva». La pièce è una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa. «Tutto è schiacciato fra il dolore della gente e le temperature dell’ambiente, fra i barbari del nord e i nomadi del sud. Le generazioni sono schiacciate fra lo studio che non serve e il lavoro che non c’è, fra gli under 35 e gli over 63, fra avanguardie incomprensibili e tradizioni insopportabili. Biglietto: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto).

Due prime regionali ci attendono a Palazzo Ducale domenica 29 agosto e lunedì 30 agosto. A partire dalle ore 21,15 “Parole Imbrogliate – Lezione Spettacolo su Eduardo De Filippo” di Massimiliano Civica-Associazione Atto Due, in replica lunedì 30 agosto alle 21,15 all’Officina San Domenico. Il regista Massimiliano Civica, neo-direttore del Teatro Metastasio di Prato, racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano. Leo De Berardinis amava ripetere: “C’è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo”. Eduardo è tradizione del nuovo, un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. Non voleva essere santificato e “monumentalizzato”, voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro. Questa lezione-spettacolo è un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato dell’arte di Eduardo. Biglietto: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto).

Lunedì 30 agosto un’altra prima regionale a Palazzo Ducale, sempre alle ore 21,15. È “Venire al mondo” di Ensemble Teatro. La compagnia nasce dall’unione di sette giovani artisti diplomati alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. al centro della poetica del gruppo sta la ricerca di un rapporto diretto con gli spettatori, considerati quali parte integrante di un’esperienza basata sull’accadimento dell’attimo teatrale. Una giovane donna fa visita per la prima volta alla tomba della sua gemella, promettendole che di lì a poco ne vendicherà la morte. La donna, dopo aver incontrato i genitori e il suo primo amore e chiesto loro le motivazioni di quell’omicidio, si troverà a scontrarsi con la verità, in parte a lei sconosciuta, sulla reale identità della sorella scomparsa e a fronteggiarne le conseguenze. Un monologo che affonda nel difficile rapporto di ognuno di noi con il dolore e la solitudine riuscendo nel contempo a suscitare più di una sincera risata attraverso l’umorismo di un personaggio goffo e tagliente che sentiamo fin da subito un po’ nostro. Biglietto: 8 euro (intero) – 5 euro (ridotto).

Continuano poi sino a martedì 31 agosto 2021, con inizio dalle ore 09:00, “CreAzioni. Le mani della Città”. Una performance itinerante di Lidia Bucci e Franco Ferrante. Un progetto laboratoriale per adulti e ragazzi: nonni e bambini insieme per ricostruire i luoghi abitati. Sino al 5 settembre anche “Fuori dalla scatola”. La redazione del magazine Teatro e Critica propone un percorso formativo all’interno del Festival Castel dei Mondi 2021. La struttura del festival si presta ad accogliere un workshop di visioni di scrittura critica in grado di produrre quotidianamente una pubblicazione cartacea. Una piccola redazione seguirà tutti gli appuntamenti del festival con una pubblicazione giornaliera distribuita all’ingresso degli spettacoli e nei punti nevralgici della vita sociale della città. La riflessione quotidiana sarà strettamente connessa con la dimensione formativa, declinando i contenuti sui vari formati utilizzati dal racconto critico: recensioni, interviste, riflessioni, feedback estemporanei, connessioni tra le varie arti. Un’attività gratuita dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 all’Officina San Domenico.

Tutto avverrà sotto l’ombrello della gigantesca (13 metri) e straordinaria installazione in piazza Catuma, per la prima volta in Italia, che permarrà sino al 3 settembre, “Man” della tasmaniana Amanda Parer, ispirata all’ottocentesco Pensatore di Auguste Rodin, che ritrae l’uomo riflettere sulle fragilità del nostro tempo.

Il Festival non è di pochi eletti. È stato in questi anni l’esempio della rigenerazione di un territorio, un esempio della sua capacità di intercettare le nuove scommesse culturali e di innovazione, trasformando le città in paesaggi culturalmente vivi, fortemente propositivi, offrendo continue opportunità di crescita culturale e occupazionale. Tra le chiese ed i castelli, i piccoli musei ed i palazzi storici, i vicoli, gli slarghi e le terrazze nasce dal nulla l’osmosi tra l’arte e la gente, che timidamente si riaccosta al convivio gioioso. La Città di Andria è sprovvista di un teatro comunale. Il Festival ha portato gli spettacoli e la propria idea progettuale in favore della libera e maggiore fruizione e valorizzazione dei beni architettonici di proprietà pubblica, unici scenari alle esecuzioni artistiche, assieme alle piazze e alle vie pubbliche. Dal 27 agosto il Festival, infatti, “abiterà” Castel del Monte, la Corte di Palazzo Ducale, Piazza Catuma, il Chiostro di San Francesco, l’Officina San Domenico, il Quartiere San Valentino.

Il Festival è di tutti.

Info e programma completo: www.casteldeimondi.com

Fb: festivalcasteldeimondi

IG: casteldeimondi_2021

Biglietteria/Segreteria I.A.T. Ufficio Turismo – Piazza Catuma, Andria (BT)

Tutti i giorni ore 9.30>12.00 / 17.30>20.30