La rassegna barese è curata artisticamente dal maestro Flavio Maddonni, all’interno del progetto dell’associazione Misurecomposte. L’organizzazione locale è frutto della sinergia tra Direzione Regionale Musei Nazionali Puglia, Castello Svevo di Bari, Comune di Bari, Regione Puglia e Dipartimento Valorizzazione Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura.
Il programma, di respiro internazionale e orientato alla divulgazione colta e accessibile, propone un percorso tra tradizione, repertorio colto e contaminazioni.
Venerdì 20 giugno alle ore 20:00 aprirà la rassegna il Duo Nihz, formato da Bobby Rootveld (chitarra, percussioni, voce) e Sanna van Elst (flauti dolci, voce), con il concerto “Klezmer and beyond”. Il duo propone una personale interpretazione della tradizione musicale ebraica dell’Europa orientale, con arrangiamenti originali che fondono elementi classici e contemporanei.
Sabato 21 giugno alle ore 11:00 sarà la volta del giovane chitarrista Antonio Pompilio, artista pugliese in rapida ascesa internazionale, che eseguirà un programma dal titolo “La chitarra attraverso i secoli”. Il repertorio abbraccerà un ampio arco temporale con musiche di Weiss, Marais, Tárrega, Listes, Piazzolla e Walton, mettendo in luce l’evoluzione tecnica ed espressiva dello strumento.
Sempre il 21 giugno, alle ore 17:30, chiuderà la manifestazione la Banda dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezione di Bari, diretta dal maestro Giuseppe Pellegrini, con le voci del soprano Angela Lomurno e del tenore Giuseppe Mauro. Il programma spazierà dall’Habanera della Carmen di Bizet al celebre brano italiano Nel blu dipinto di blu, passando attraverso un medley di celebri arie tratte dal nostro patrimonio operistico e dalle colonne sonore di Ennio Morricone, in un itinerario musicale popolare e coinvolgente.
Informazioni utili
Tutti i concerti sono a ingresso libero, previa esibizione del biglietto d’accesso al Castello Svevo. È consigliato l’arrivo in anticipo per poter visitare l’importante complesso monumentale, che rimane uno dei simboli più rilevanti dell’architettura federiciana in Puglia.
La Festa della Musica 2025 si conferma così come un’occasione non solo per promuovere la cultura musicale, ma anche per restituire centralità ai luoghi della storia e dell’identità collettiva, grazie a una rete di collaborazioni istituzionali solide e alla visione di una direzione artistica attenta al valore della musica come mestiere e come arte.
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