Fauna selvatica, CIA Capitanata al Parco del Gargano: “Concordiamo un percorso”

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Riunione a Monte Sant’Angelo, definita l’attivazione di un tavolo con le organizzazioni agricole

FOGGIA – “Al Parco Nazionale del Gargano chiediamo un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali in materia di danni da fauna selvatica. L’Ente ha condiviso la nostra proposta di attivare un tavolo, coinvolgendo le organizzazioni agricole, per concordare insieme le azioni in grado di contemperare l’esigenza di salvaguardare l’esistenza del lupo e tutelare le attività zootecniche“.

Il presidente provinciale CIA Capitanata Michele Ferrandino sintetizza così l’oggetto della riunione di martedì 26 febbraio nella sede del Parco Nazionale del Gargano, a Monte Sant’Angelo. La richiesta di un incontro era stata formulata proprio da CIA Capitanata alla luce delle notizie circolate sull’assegnazione dei pastori abruzzesi per difendere le greggi. Una determina di dicembre stabiliva di individuare le aziende zootecniche del Gargano a cui affidare i cuccioli di cane da pastore secondo il criterio del maggior numero di predazioni da lupo subite dal bestiame ovi-caprino allevato, peraltro in un perimetro di quattro comuni del Parco che a loro volta subiscono maggiori predazioni.