Da Articolo Uno Trepuzzi cinque proposte per avviare una riflessione sulla fase di emergenza sanitaria

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TREPUZZI (LE) – L’attuale fase dell’epidemia da Covid-19 che il paese sta vivendo deve tenere conto della possibile ripresa del virus. E la sanità non può permettersi di farsi trovare disarmata. È questo lo spirito che sta alla base del documento inviato da Articolo Uno Trepuzzi al Ministro della Salute Roberto Speranza, contenente alcune proposte per abbassare il rischio di nuovi contagi, anche in vista della nuova ondata prevista per l’autunno.

Nell’ottica di una piena, leale e fattiva collaborazione con il Ministro – spiega Articolo Uno Trepuzzi – e nella consapevolezza che sin da subito i provvedimenti adottati dal Governo sono stati coraggiosi, seri ed efficaci per consentire una più contenuta diffusione del virus, mettendo in sicurezza cittadini e operatori della sanità e riconoscendo loro il valore del lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo, abbiamo presentato alcune proposte, frutto del lavoro composito di medici ed esperti in materia sanitaria, come contributo di idee e di iniziative concrete volte a fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso“.

Di seguito le proposte di Articolo Uno Trepuzzi:

1. Potenziamento della medicina territoriale con particolare riferimento all’assistenza domiciliare e agli infermieri di comunità inseriti nel Decreto Rilancio, per garantire una più immediata risposta ai bisogni di salute sul territorio e una più adeguata assistenza delle persone;

2. Rafforzamento del ruolo del medico di medicina generale che lavora a diretto contatto con i pazienti sul territorio e per questo può individuare con più facilità e rapidità potenziali casi di positività al virus. Ai medici di base occorre anche garantire procedure più snelle per le richieste di tamponi diagnostici;

3. Potenziamento della strategia del Testing-Tracing-Treatment su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione dei contagi;

4. Adozione di Linee Guida elaborate dal Ministero uniformi su tutto il territorio nazionale per consentire una più omogenea distribuzione dei tamponi giornalieri da effettuare in rapporto alla popolazione presente in ciascuna regione ed evitare che vi siano regioni penalizzate, come ad esempio la Puglia;

5. Adeguata dotazione dei DPI a tutto il personale sanitario per migliorare la sicurezza loro e delle persone assistite.

Questa fase così delicata per tutti noi necessita del massimo sforzo e della massima unità delle forze politiche ed istituzionali per fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria. Auspichiamo pertanto che le nostre sollecitazioni, che vanno nella stessa direzione già intrapresa dal Ministro Speranza, possano essere recepite e che dagli insegnamenti di questa pandemia si possa aprire una riflessione sul sistema sanitario nazionale e regionale che vogliamo. Articolo Uno Trepuzzi intende, in questo, fare la sua parte, anche attraverso il documento elaborato che vuole essere un piccolo ma significativo contributo per approfondire una costruttiva riflessione sull’emergenza Covid-19. La posta in gioco è troppo alta e se insieme riusciamo a collaborare saremo in grado di vincere una battaglia importante per il bene di tutti“.