Centri storici: dal confronto di Bisceglie emerse grandi criticità, ma anche enormi potenzialità

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L’iniziativa organizzata nello scorso fine settimana dall’Associazione Dimore Storiche Italiane

BISCEGLIE (BAT) – Lo scorso fine settimana, a Bisceglie, presso la sala conferenze del Museo Diocesano, organizzato dalla sezione Puglia dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, in collaborazione con gli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Barletta Andria Trani, si è tenuto il convegno “Un futuro per il nostro passato – Recupero e valorizzazione dei centri storici”, che ha ospitato, nel corso del denso programma, autorevoli esponenti del mondo accademico e professionale, provenienti da varie regioni d’Italia, i quali si sono espressi sul tema sensibile ed attuale dei centri storici. La partecipazione del pubblico, che affollava la sala in entrambe le giornate, dimostra l’interesse che il tema ha suscitato non solo tra i numerosissimi tecnici ma anche tra i semplici cittadini.

Le numerose relazioni sono state di assoluto interesse e di estrema pertinenza al tema“, sottolinea Piero Consiglio, presidente ADSI Puglia. “La questione delle politiche urbane e degli interventi nei centri storici è stata affrontata all’interno di un ventaglio composito di approcci disciplinari: sono stati analizzati aspetti che spaziano dalla sociologia urbana alla pianificazione urbanistica, dall’ingegneria strutturale alla normativa di settore, dalle tecniche di restauro ai metodi di analisi dell’architettura“. Nel corso delle relazioni, i relatori hanno, tra l’altro, illustrato anche specifici studi sul centro storico di Bisceglie, personalmente affrontati, a vario titolo, negli scorsi anni, a dimostrazione dell’interesse che questo centro storico suscita in molti addetti ai lavori e delle grandi potenzialità culturali e disciplinari che esso possiede.

I lavori“, aggiunge Consiglio, “hanno delineato le questioni nodali e le grandi criticità di cui soffrono oggi i centri storici, evidenziando gli esiti fallimentari delle iniziative pubbliche intraprese in passato che hanno determinato gran parte dei guasti ormai noti a tutti. Dagli esiti del convegno le pubbliche amministrazioni potranno trarre utili indicazioni per individuare quali strategie e quali interventi debbano essere programmate per i propri centri storici, quali politiche d’uso e procedure di trasformazione possano essere adottate al fine di condividerne oppure rideterminarne ogni dettaglio, nel legittimo ed ineludibile esercizio del principio di partecipazione pubblica“.