Bari, sportelli di supporto psicologico e percorsi educativi

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Al via le attività di accompagnamento e sostegno nelle scuole promosse dall’assessorato al Welfare

BARI – L’assessorato al Welfare è in procinto di avviare delle iniziative di accompagnamento sociale e psico-pedagogico rivolte ad alunni, genitori e insegnanti delle scuole cittadine, nell’ambito dei programmi di sostegno alla genitorialità e dell’attivazione del piano di intervento per l’adolescenza. A svolgere il servizio saranno le figure professionali impiegate nei Centri servizi per le famiglie e per il progetto di affido che, oltre all’attività ordinaria nelle sedi territoriali dei cinque Municipi, saranno impegnate in una serie di azioni decentrate in diversi istituti scolastici.

Le scuole sono il luogo in cui si impara a vivere e si sperimenta la complessità delle dinamiche relazionali, nel bene e nel male – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Per questo, accanto ai servizi già erogati negli spazi del Welfare sul territorio cittadino, abbiamo voluto attivare, in via sperimentale, percorsi di sostegno educativo e psicologico rivolti a quanti vivono quotidianamente la dimensione scolastica: in primo luogo le ragazze e i ragazzi che siedono tra i banchi di scuola, ma anche le loro famiglie e i loro insegnanti. Crediamo che offrire nelle scuole spazi di riflessione, di supporto e di confronto su temi delicati quali l’affettività, le dipendenze, l’intercultura, la violenza significhi da un lato tendere una mano agli studenti in difficoltà e dall’altro avere la possibilità di intercettare situazioni critiche che, in un’età delicata come quella della crescita, possono evolversi rapidamente. Al tempo stesso siamo consapevoli che anche gli adulti impegnati nell’educazione e nella formazione hanno bisogno di sostegno e di competenze ulteriori per gestire al meglio alcuni passaggi insieme ai più giovani. Per questo siamo fiduciosi del valore di questa iniziativa, che punta a un’idea di comunità e di scambio di esperienze e di competenze e lavora sulla prevenzione a partire dai luoghi sociali di vita dei minori, con il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie”.

Sono quindici i percorsi di supporto psicologico ed educativo già organizzati:

· sportello di sostegno psicologico rivolto a studenti, genitori e insegnanti, presso la scuola “A. D’Aosta” (il giovedì, ogni due settimane); nel mese di febbraio in programma due appuntamenti, l’8 e il 22, dalle ore 11 alle 13, a cura del Centro servizi per le famiglie di Japigia

· sportello BES/DSA (Bisogni Educativi Speciali/Disturbi Specifici di Apprendimento) rivolto a genitori e insegnanti, presso la scuola “A. D’Aosta” (il giovedì, ogni due settimane); nel mese di febbraio in programma due appuntamenti, l’1 e il 15, dalle ore 9 alle 13, a cura del Centro servizi per le famiglie di Japigia

· sportello di sostegno psicologico, presso l’istituto “Lenoci” (il venerdì, ogni 15 giorni); nel mese di febbraio in programma due appuntamenti, il 9 e il 23, dalle ore 12 alle 14, a cura del Centro servizi per le famiglie di Japigia

· a partire dal 30 gennaio sarà attivato il percorso di contrasto alla violenza “Culture non violente”, a cura del Centro servizi per le famiglie di Japigia, presso l’istituto “G. Cesare”; gli incontri saranno condotti da una psicologa e da un avvocato

· percorso di educazione all’affettività rivolto agli alunni delle prime classi, a cura degli operatori del progetto di affido, presso l’istituto “Filippo Neri”; il calendario è in via di definizione e sarà stilato in base alle esigenze della scuola

· percorsi di educazione all’affettività rivolti agli studenti, a cura del Centro servizi per le famiglie di Carrassi, presso l’istituto “Re David”; gli incontri saranno condotti dalla psicologa Daniela Traversa

· sportello di consulenza psicologica rivolto a studenti, genitori e insegnanti, presso l’istituto “Fermi”, a cura del Centro servizi per le famiglie di Carrassi; gli incontri saranno condotti dalla psicologa Daniela Traversa (il calendario è da concordare con la scuola)

· laboratorio sull’intercultura rivolto agli studenti, presso l’istituto “Grimaldi Lombardi”; il calendario prevede un appuntamento ogni 15 giorni, a cura del Centro servizi per le famiglie del San Paolo

· percorsi di educazione all’affettività rivolti agli studenti, presso l’istituto “Don Milani Ungaretti”, a cura del Centro servizi per le famiglie del San Paolo; il calendario prevede un appuntamento ogni 15 giorni

· progetto di consolidamento scolastico rivolto agli alunni più fragili, presso la scuola “Duse”; il calendario prevede tra appuntamenti alla settimana in alternanza al programma di studio, a cura del Centro servizi per le famiglie di San Girolamo

· sportello di sostegno psicologico rivolto a studenti, genitori e insegnanti, presso la scuola “San Giovanni Bosco” e il Centro servizi per le famiglie di Libertà; gli incontri si terranno di mattina e su appuntamento a cura del Centro servizi per le famiglie di Libertà

· percorsi di sostegno alla genitorialità responsabile, presso la scuola “San Giovanni Bosco” e il Centro servizi per le famiglie di Libertà; gli incontri si terranno il giovedì mattina ogni 15 giorni a cura del Centro servizi per le famiglie di Libertà

· cineforum e laboratori sui temi delle cyberaddiction rivolti agli alunni di 5° elementare, presso la scuola “San Giovanni Bosco”; gli incontri si terranno il lunedì mattia ogni 15 giorni, a cura del Centro servizi per le famiglie di Libertà

· sportello di prevenzione “Sano sviluppo cognitivo, affettivo ed emotivo”, presso le scuole dell’infanzia del quartiere Libertà; gli incontri, a cura del Centro servizi per le famiglie di Libertà, saranno condotti dalla psicologa Anna Rita Tatone (il calendario è da concordare con gli istituti scolastici)

· sportello di interculturalità “Le culture dialogano”, presso le scuole elementari del quartiere Libertà; gli incontri, a cura del Centro servizi per le famiglie di Libertà, saranno condotti dalla psicologa Anna Rita Tatone il mercoledì, dalle ore 11 alle 12 (il calendario è da concordare con gli istituti scolastici).

A questi nuovi percorsi si aggiunge anche “Unità di Strada – Care for people”, il progetto finanziato dall’assessorato al Welfare e gestito dalla cooperativa sociale C.A.P.S. che, attraverso un camper itinerante, dallo scorso dicembre mira a sensibilizzare, nelle ore serali e nei principali luoghi di aggregazione giovanile della città, i ragazzi sulla prevenzione delle dipendenze con eventi ad hoc o simulazioni.