Sino al 30 aprile le domande
“L’edizione 2017 del concorso – ha spiegato Adele Pulice – si articola nelle seguenti sezioni: Poesia italiana, Poesia in vernacolo e Poesia in memoria del Giudice Giovanni Falcone . Il termine ultimo per la presentazione degli elaborati scade il prossimo 30 aprile”. Il bando, in allegato, è disponibilw a questo link e sulla pagina facebook dell’associazione
“L’associazione Falcone – ha ricordato Corrado Berardi – da ormai 22 anni svolge sul territorio di Catino e Santo Spirito attività di contrasto alla criminalità organizzata promuovendo iniziative culturali, sociali e sportive, utilizzando la bella sede del centro polifunzionale di Catino offertaci dal Comune di Bari. E oggi siamo orgogliosi di annunciare che, dopo 8 anni di assenza, quest’anno in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci riparte il 10° Concorso Nazionale di Poesia inedita Catino. L’edizione 2017 guarda con occhio particolare al disagio espresso all’interno del carcere e infatti il concorso è rivolto anche ai detenuti della struttura penitenziaria barese. Il nostro impegno è quello di fare rete con tutte le associazioni culturali del territorio e con le istituzioni per individuare azioni coordinate per una concreta e più produttiva integrazione dei quartieri periferici della nostra città, ed in particolare di Catino”.
“La nostra collaborazione con l’associazione Falcone – ha detto Valeria Pirè – nasce dall’esigenza di costruire dei percorsi riabilitativi efficaci attraverso l’operato di uomini ‘portatori di passioni’ quali Corrado Berardi. Fondamentale per intraprendere azioni virtuose è anche la connessione con le scuole, realtà in grado di lavorare bene con i detenuti. Siamo disponibili quindi a intraprendere in futuro altre azioni di sensibilizzazione alla legalità che coinvolgano gli ospiti della nostra struttura”.
L’assessore Maselli ha quindi concluso con una riflessione: “Quello che rende una periferia un luogo triste, isolato o degradato non è certo la lontananza geografica dal centro urbano, ma il processo di ‘anomia sociale’ che pervade gli abitanti di questi quartieri, cioè l’assenza di leggi, regole, legami sociali, che a poco a poco creano processi emarginazione, esclusione e alienazione: L’amministrazione da sempre è impegnata a rimuovere appunto queste situazioni negative, non solo connettendo le periferie con il centro utilizzando infrastrutture quali i trasporti pubblici o le piste ciclabili, ma anche lavorando sulla coesione del tessuto sociale e sulla promozione della legalità insieme alle associazioni che agiscono sul territorio, il cui impegno viene vanificato senza un sostegno politico e amministrativo: è esattamente questo il significato del nostro sostegno, il sostegno dell’amministrazione al concorso nazionale di poesia inedita di Catino”.
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