Bottalico: “Non lavoriamo più in emergenza: il piano rientra in un percorso di interventi quotidiani e strutturati per le fasce più fragili della cittadinanza”
BARI – È stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, il Piano operativo cittadino per l’Emergenza freddo predisposto dall’assessorato comunale al Welfare in collaborazione con i soggetti della rete cittadina per il contrasto alla povertà estrema al fine di fronteggiare le criticità che si presentano nel periodo invernale, con particolare riferimento a persone senza dimora, soggetti fragili e anziani soli. All’incontro con la stampa hanno partecipato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il direttore della Caritas diocesana don Vito Piccinonna, il comandante della Polizia locale Michele Palumbo e i rappresentanti della rete cittadina del welfare.
“Il piano che oggi presentiamo è parte di un lavoro più ampio che da 5 anni stiamo portando avanti e che ci ha permesso di elaborare, come città di Bari e assessorato al Welfare, il primo programma cittadino di contrasto alla grave marginalità adulta, a partire dai bisogni espressi dal territorio – ha dichiarato Francesca Bottalico -. Con oltre 60 realtà territoriali in questi anni abbiamo affrontato diverse urgenze e, grazie a un importante lavoro di coordinamento, reso gli interventi strutturati e integrati. Quindi siamo orgogliosi di poter dire che non lavoriamo più in emergenza, perché tutto questo rientra in un percorso di interventi quotidiani e altamente professionali, rivolti alle fasce più fragili della cittadinanza, dagli anziani alle persone senza dimora. Avevamo prefissato degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, primo su tutti l’incremento dei posti in accoglienza, che salvaguardassero le relazioni e la rete parentale e amicale, anche tra i senza dimora. Abbiamo fatto molto di più, triplicandoli e avviando l’esperienza delle case di comunità, non semplici posti letto ma veri e propri contesti familiari, aperti notte e giorno. Oltre ai 370 ordinari, abbiamo previsto anche l’allestimento di 94 posti in più in caso di temperature molto basse. Inoltre, attraverso il monitoraggio dell’unità di strada comunale, il 13 notte perlustreremo il territorio cittadino per verificare la presenza di persone senza dimora provenienti da altri paesi dell’are metropolitana, come ormai accade da qualche anno, anche alla luce degli effetti che il decreto Salvini sta già provocando in città. Da poche settimane è entrata in vigore anche la regolamentazione della residenza anagrafica per le persone senza dimora, che ci permetterà finalmente di offrire maggiore tutela socio-sanitaria e l’accesso ai servizi di orientamento.
Accanto alle azioni di intervento sociale, il piano prevede anche una serie di attività di aggregazione che possano far sentire meno soli tante donne e uomini in un periodo di festa come questo: saranno organizzati pranzi e cene solidali in occasione dei giorni di festa e, grazie all’instancabile lavoro delle mense parrocchiali e delle associazioni di volontariato, tutti i giorni saranno garantiti pasti e servizi di base (abiti, servizi igienici, docce, orientamento sociale e legale) a quanti versano in condizioni di difficoltà.
L’altra novità è rappresentata dall’avvio, proprio in questi giorni, di sei progetti sperimentali di contrasto alle povertà alimentari e sociali, come il primo banco farmaceutico cittadino, che contribuiranno a rendere più efficiente la macchina della solidarietà cittadina”. “Desidero ringraziare l’assessorato al Welfare e tutti i componenti della rete cittadina per quanto si sta realizzando a Bari – ha detto don Vito Piccinonna -. Penso che in questo momento storico sia importante spronare la società civile con messaggi educativi e solidali in modo che scelgano di dedicare una parte del loro tempo a quanti sono in condizioni difficili. Tanto più che, con l’approvazione del decreto sicurezza, tanti fratelli e sorelle vivranno tempi particolarmente duri. Vedo e ascolto migranti preoccupati per la loro sorte e noi tutti abbiamo il dovere di stargli vicino. Per questo la Caritas ha aderito alla manifestazione nazionale che lunedì 10 dicembre, in occasione dei 70 anni dall’approvazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, si terrà in molte città italiane. A Bari partiremo alle 18.15 da piazza Cesare Battisti. Spero partecipino in tanti per manifestare la nostra visione di una società più giusta e solidale nei confronti di chi ha più bisogno di sostegno, al di là del colore della sua pelle o della sua fede religiosa”.
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