Bari, consiglio 1 municipio approva progetto oratorio “Angeli Barivecchia”

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Concesso comodato d’uso gratuito locali largo Annunziata

logo BariBARI – Questa mattina il consiglio del I Municipio ha approvato la delibera con cui si concede in comodato d’uso gratuito la porzione di immobile di proprietà comunale sito in Largo Annunziata, alla Parrocchia Cattedrale di Bari; per la realizzazione del progetto di attività di oratorio “Angeli di Barivecchia”.

Il progetto, già sperimentato nei mesi scorsi, ha coinvolto più 100 bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, del quartiere, in una serie di attività di contrasto alla devianza minorile e in favore dell’inserimento socio educativo degli utenti in condizione di fragilità.

Nello specifico il progetto dell’oratorio gli “Angeli di Barivecchia” propone di proseguire con il sostegno scolastico pomeridiano ed il tutoraggio educativo, sostenendo altresì l’orientamento e la formazione verso il mondo lavorativo anche attraverso corsi professionalizzanti di pre – avviamento al lavoro. La struttura, inoltre, è divenuta luogo di incontri, di aggregazione giovanile, di formazione e di attività laboratoriali per bambini, assumendo così una connotazione socio culturale di riferimento per tutta la comunità barivecchiana.

I ragazzi e tutti i volontari che si occupano dei bambini e dei ragazzi di Bari vecchia sono dei veri e propri “angeli custodi” per quel quartiere che ha un forte bisogno di presenze positive – spiega la presidente del I Municipio Micaela Paparella -. In questi mesi, tantissime sono le persone che sono state accolte nel centro di largo Annunziata gestito da Don Franco Lanzolla e dai suoi collaboratori, non solo bambini ma anche famiglie, genitori in cerca di un consiglio o una guida, tanto che da rendere quella realtà un vero e proprio punto di riferimento del quartiere. Siamo quindi contenti di aver approvato il comodato d’uso gratuito per far proseguire questa esperienza e continuare ad offrire ai bambini della città vecchia un luogo bello, sicuro dove imparare anche ad essere bambini”.