A Grottaglie con i pacchi solidali si conclude “WeCan”

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GROTTAGLIE (TA) – Si è concluso il progetto “WeCan” che, promuovendo la figura del consumatore volontario, ha voluto incentivare un consumo critico e responsabile.

il progetto “WeCan” è stato realizzato da una rete di associazioni del territorio jonico (AS.BE.CO. – Associazione Beni Comuni, Vivi La Natura ed Asset Network) con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato di Taranto nell’ambito dell’invito “Idee di rete per… promuovere il volontariato”.

Il progetto “WeCan” prevedeva un evento conclusivo, da realizzarsi in presenza a Grottaglie, in cui si sarebbe dovuto discutere di consumo critico, voto di portafoglio, diete sostenibili, dieta mediterranea, microbiota e agricoltura organica e rigenerativa; alla fine dell’evento, inoltre, era prevista una degustazione con prodotti del territorio.

Invece che in presenza, in ossequio alle prescrizioni anti Covid, l’evento è stato programmato online con la diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione Beni Comuni – Lavoro Agricolo Sociale.

Le associazioni che hanno realizzato il progetto hanno così deciso di utilizzare i fondi del progetto destinati alla degustazione finale, per l’acquisto di alimenti con cui sono stati allestiti 40 pacchi di spesa solidale.

Questa dotazione è stata poi aumentata grazie alla generosità di alcune aziende del territorio che hanno donato loro prodotti: Azienda agricola Dimaggio Elena, Pastificio Bontà srl, Azienda agricola Levrano d’Acquino e New box scatolificio.

I pacchi sono stati consegnati al Comune di Grottaglie che, tramite la locale Sezione della Croce Rossa Italiana, li ha distribuiti a famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali.

Si è concluso con questo gesto solidale il progetto “WeCan” che, come detto, ha voluto contribuire a creare cittadini informati su come le scelte di acquisto quotidiane possano influire sull’ambiente ed avere un notevole impatto ambientale.

Questa consapevolezza farà di loro dei consumatori volontari, in grado di acquistare e consumare beni a impatto zero orientando i propri consumi verso quei prodotti, quelle realtà e quelle pratiche che fanno della solidarietà, dell’ecologia e della democrazia economica la propria mission.