Emissioni odorigene. M5S: “Con i nostri emendamenti abbiamo cercato di garantire una reale riduzione delle emissioni”

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antonio trevisi

Nota dei consiglieri del M5S in risposta alle dichiarazioni del direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio, ingegnere Barbara Valenzano e del Presidente della Commissione Ambiente Mauro Vizzino in merito alla legge sulle emissioni odorigene

BARI – “Non sapevamo che l’ingegner Valenzano fosse stata nominata assessore all’ambiente, se così fosse almeno ora sappiamo con chi interagire su un settore tanto delicato dal momento che chi avrebbe dovuto detenere questa ennesima delega, il presidente Emiliano, si è dato latitante da tempo. Solo così si spiegherebbe un comunicato stampa politico da parte di un Direttore di dipartimento che dovrebbe invece occuparsi esclusivamente della gestione tecnico-amministrativa di un ente”.

Ma ancora più grave è che, nella nota congiunta, Valenzano e Vizzino abbiano rilasciato dichiarazioni assolutamente non aderenti alla realtà. Delle due l’una: o non hanno davvero compreso il senso dei nostri emendamenti o li hanno compresi ma hanno comunque rilasciato dichiarazioni inesatte. Non sapremmo dire quale delle due ipotesi sia più preoccupante.

Innanzitutto quando dichiarano che attraverso i nostri emendamenti “i siti già in esercizio… avrebbero continuato ad esercire senza controlli specifici e senza attuare misure tecniche contenitive” lasciando intendere che avremmo voluto lasciare degli impianti senza controllo, stanno dicendo una cosa assolutamente falsa. Il nostro emendamento, anzi, cercava di garantire che per gli impianti esistenti, i procedimenti in corso restassero disciplinati dalla precedente normativa, addirittura più stringente sia con riferimento alle prescrizioni impiantistiche, sia ai valori limite di concentrazione di odore da rispettare, lasciando solo per le nuove installazioni la possibilità al proponente di richiedere l’applicazione delle disposizioni della nuova legge.

Questo perché chi non si è adeguato ad una norma nei termini stabiliti (in questo caso la l.r. 23/2015 già oggetto di continue proroghe), non può costantemente sperare in una nuova normativa che gli permetta di farla franca ma deve adeguarsi a quella norma o pagarne le conseguenze innanzitutto per rispetto di coloro che si sono preoccupati di procedere secondo le regole.

Non solo: Valenzano e Vizzino fanno passare un messaggio non aderente alla realtà anche quando dichiarano che “tutti gli emendamenti presentati” mirassero unicamente a quanto detto sopra mentre ricordiamo, che grazie ai nostri emendamenti ad esempio l’ambito di immediata applicazione della legge è stato esteso anche a tutti gli impianti “soggetti ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera”, come ad esempio i depuratori.

In merito all’efficacia di questa norma ci limitiamo a sottolineare che la Puglia era già l’unica Regione ad avere una legge sulle emissioni odorigene molto più stringente e utile per i cittadini rispetto a questa e che nel corso dell’esame del testo anche l’Arpa, l’organo tecnico della Regione in materia ambientale, ha sollevato numerose perplessità sia sull’impianto della legge che sulle misure tecniche previste, per cui è stato da noi sollecitato un tavolo tecnico di confronto, sui cui esiti non è mai stato dato pieno riscontro.

Ci auguravamo che l’approvazione in aula della legge fosse l’ultimo atto di una pantomima durata 3 anni per concludersi con l’esito peggiore per i cittadini, purtroppo questa maggioranza ci ha dato l’ennesima prova che al peggio non c’è mai fine”.