Uccisa a Orta Nova, il fermato tenta il suicidio in carcere

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FOGGIA – “La scorsa notte il mio assistito ha tentato il suicidio in cella. Poi è stato tratto in salvo da un agente di polizia penitenziaria”.

E’ quanto dichiara all’Ansa Michele Sodrio, legale difensore del 46enne bracciante agricolo che è stato fermato con l’accusa di aver ucciso martedì sera una 48enne con alcune coltellate al dorso e al collo, all’interno della sua abitazione a Orta Nova, nel Foggiano.

“Il mio assistito continua a dichiararsi innocente – aggiunge il legale – ed è ossessionato dal giudizio della gente su Facebook, chiede continuamente di riavere il suo cellulare”.