Il progetto si chiama “Salta rischio”
Il progetto avvia una sperimentazione nell’ambito della prevenzione dei rischi di incidenti domestici ed è rivolto agli over 65 autosufficienti ed agli anziani non autosufficienti residenti nel Comune di Trani.
Il progetto prevede diverse fasi: ad aprile partirà un corso di formazione di 32 ore programmato per tutto il mese e rivolto a 20 volontari. Organizzato e gestito dall’Auser con la supervisione di un architetto e di un geometra, il corso ha l’obiettivo di formare i volontari a riconoscere i rischi domestici e a intervenire per aiutare gli anziani, ma anche chi si occupa di loro, a prevenire eventuali cadute. Sarà inoltre realizzato un opuscolo informativo che in maniera semplice e immediata darà le indicazioni principali per rendere la propria abitazione più sicura. Saranno illustrati i gesti da compiere e quelli da evitare per non incorrere in incidenti o cadute.
I volontari formati andranno nelle case degli anziani per fare una valutazione dei rischi possibili e dare le giuste indicazioni: sarà possibile richiedere il servizio attraverso i numeri di telefono e le modalità di contatto che metterà a disposizione l’Auser. Inoltre, il Comune per mezzo dell’area servizi sociali e il distretto socio-sanitario della Asl Bt attraverso le informazioni sui pazienti che accedono al servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi) forniranno indicazioni sugli anziani residenti nel Comune. A casa dei cittadini che avranno accesso gratuito al servizio sarà poi compilata una scheda attraverso la quale sarà possibile analizzare i rischi esistenti: la raccolta delle schede sarà il primo passo di report quantitativo e qualitativo e della definizione di una “mappa del rischio”.
L’incidenza degli incidenti domestici è direttamente proporzionale all’aumentare dell’età, in funzione di un fisiologico decadimento fisico della persona e dell’abitazione in cui vive, spesso non progettata in funzione delle sue mutate esigenze. Nella città di Trani si registra una popolazione anziana (65 anni e oltre) pari a 9.961, il 17,71% della popolazione residente. Il numero delle persone molto anziane, i cosiddetti “grandi vecchi” (85 anni e oltre) è passato da 813 (anno 2007) a 1171 (anno 2015), per una proporzione che è aumentata dall’1,51% al 2,08% (rilevazione Istat 2015).
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