“Azienda al collasso, nessuna sicurezza per lavoratori. Roma ne prenda atto”
“Roma prenda atto dell’evidenza dei fatti: di Ilva si muore, dentro come fuori dallo stabilimento – prosegue Labriola –. Solo un mese fa un operaio di 25 anni perse la vita mentre era al lavoro, a distanza di trenta giorni ancora lavoratori a rischio. Il tutto in un’azienda commissariata dallo Stato. Solo il superamento di Ilva e l’attuazione di un piano ambientalmente compatibile di rinascita economica per il tarantino potranno mutare una realtà ad oggi drammatica”.
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