Il trio appulo-lucano, di scena venerdì 16 maggio alle ore 20.30, racconta in musica e parole un segmento importante della musica e della controcultura statunitense, nata nel secondo dopoguerra con il movimento letterario della Beat Generation innamorata del jazz e delle sue espressioni: un agglomerato di umanità ai margini, portatrice sana di una fragilità e di una sensibilità in ascolto, in profonda connessione con le minoranze, attraverso una visione alternativa, romantica e a volte utopistica della società americana.
Il repertorio alterna brani di Joni Mitchell, Pat Metheny, Charles Mingus e Beach Boys a composizioni originali di Fortebraccio, Plasmati e Balducci, con particolare attenzione alla poetica della Beat Generation, per il racconto di un’America che fu, capace però di lasciare una fortissima impronta culturale nelle generazioni a venire, dopo aver piantato un importante seme culturale, in seguito raccolto dai movimenti pacifisti della Summer of Love, dalla cultura hippy e da artisti, musicisti e intellettuali di tutto il globo.
Il secondo concerto, in programma sabato 24 maggio, alle ore 20.30, vedrà di scena un altro trio, ma stavolta atipico, perché senza contrabbasso, formato dal pianista barese Donatello D’Attoma, dal tenorsassofonista russo (di base in Germania) Yaroslav Likhachev e dal batterista lucano Giovanni Iacovella, attesi con il progetto «Arching Sky» nel quale tengono insieme le nuances stilistiche del Great American Songbook e l’estetica del free-jazz dentro brani originali caratterizzati da una scrittura orizzontale, atonale e polimetrica.
Seguirà poi , venerdì 30 maggio, alle ore 20.30, il concerto «Reditus Veneris» del duo formato dal foggiano Francesco Pio Russo (fagotto e sassofoni) e dal brasiliano Marcelo Politano (chitarra, flauti tradizionali e composizione) impegnati in un’esplorazione che trascende i confini tradizionali tra generi integrando classica, jazz e folk attraverso un fitto dialogo interculturale.
Un altro musicista pugliese che si muove tra i generi e i linguaggi, il pianista Vito Reibaldi, chiuderà infine la rassegna venerdì 6 giugno, alle ore 20.30, con il concerto «Oltre Gershwin» con un’esplorazione della musica americana intorno all’autore della «Rhapsody in blue».
Il costo dei biglietti del singolo concerto è di 10 euro. Info e prevendita 338.9031130.
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